29 settembre, 2008

Morale della favola.

E' una storia che inizia dalla fine, che si legge al contrario, che và un pò dove vuole. E' una storia che ha mille personaggi e mica si può star qui a citarli tutti. E' una storia che è nata da mille entusiasmi, di un pò di fatica e da qualche timore, da quando ci guardavamo e ci chiedevamo E Adesso?, da quando eravamo assediate da bambini, mamme, curiosi, uomini che storcevano il naso, vecchiette con la mail, furbastre, arraffone, sciure inanellate, sciure ammirate, sciure maleducate, ragazzine affascinate, giovanotti divertiti, bambine artiste, nonne nostalgiche, nuore annoiate, mammine in attesa, mammine con lattanti, mammine con pupi. Il delirio, in ogni sua forma forma e colore, ha abitato per un pò allo stand E114, che non è la sigla di un colorante. Di colorato c'eravamo noi, fili e ferri e cotoni e lane, israeliane, australiane, giapponesi e di Cantù, noi a raccontare di quel Cuore di Maglia che ha sorpreso e intenerito e che è piaciuto così tanto, noi a insegnare e ad imparare, a chiacchierare, un pò stordite da tutta quella gente e quel successo, ma che adesso ce la tiriamo anche un pò, dai, solo un pò, che ce lo meritiamo. Però grazie. Grazie a chi è passato di lì, e si è fermato, a chi ci ha guardato da lontano, a chi ci ha preso un pò per matte. Grazie ad Ursula e alla sua torta, alla delegazione milanese che ci ha supportato, con pancia al seguito, grazie a Silvia per il suo massaggio antistress. Grazie, a quell'angelo custode che ci ha coccolato con ogni genere di leccornie, grazie a Viola, e a tutti quelli che sono venuti lì per vedere le nostre facce, e a dire, Ma Tu Sei...? Sì, Sono Io. A noi, voglio dire brave. A Cristiana voglio dire cose che non dirò qui, ma solo che è stata una valida, perfetta, precisa partner in questa delirante avventura e che il resto glielo dirò a voce. E' stata una bella cosa. La morale in fondo non c'è, da adesso inizia un bel viaggio per Cuore di Maglia, sù e giù per l'Italia, con le sue copertine colorate e con le buffe, minuscole scarpine per piedi piccini. E' una cosa che scalda. E che dice che sì, in fondo la morale c'è per davvero: non importa la fatica, il tempo sottratto, i chilometri , i treni e le autostrade: le buone idee sono ancora più buone se fatte col Cuore. E se questo è di Maglia, aiutami a dire, scalda anche di più.

24 settembre, 2008

The allestiment.


Sìsìsìsì, il giorno X, l'ur-giorno, il giorno e basta. Domani, per la precisione. Armatevi. Di ferri e gomitoli. O di un bel niente. Ma recatevi colà. Lì saremo, lì sarò. Già, ma dove, di grazia?

Manualmente
Lingotto Fiere
Dal 25 al 28 settembre

In the frattime, noi là vi si attende trepidanti.



Baci.


Si fanno o si dànno? Con schiocco o senza, leggeri, a raffica, a stampo, come i ragazzini, distratti come gli amanti stanchi. Un bacio, buongiorno, frizzante d'energia, e un bacio, buonanotte, dolcissimo, lasciato sul cuscino perchè ti faccia compagnia. Baci di mamma. A dirvi che belli che siete, anche se pungete ogni tanto, anche se vi scansate qualche volta, Ma Mamma! Baci. Per dirvi son qui, e non è niente, passerà, e ti ho perdonato, e fai attenzione e torna presto e non fare stupidaggini. Baci. Buttati dalla finestra, lanciati davanti scuola, che ti giri mille volte che sei già grande, e lo so, accidenti se lo so, non sarà troppo? Baci trattenuti, che le delusioni e le arrabbiature dei ragazzi mica si curano coi baci, ma che voglia certe volte, di dire, vedrai che si aggiusta tutto, vedrai, che non voleva dire quello che ha detto, vedrai che poi lo trovi, vedrai che poi fate pace, vedrai che non è così, vedrai che andrà bene, vedrai che sarà facile, vedrai che non fa male. Vedrai. Vedrai che la vita che hai in mano sarà come tu l'hai disegnata, che non è vero che il mondo è così brutto come dicono, devi amare tanto e un pò soffrire e molto ridere e molto piangere, ma alla fine, figlio mio, la tua vita sarà stellata e luminosa, hai un libriccino in fondo al cuore con la lista di quel che si fa e quello che no, l'abbiamo scritta per te. I sentimenti, quelli veri, quelli forti, quelli che ti sfamano, che ti scaldano, che ti riparano dalla pioggia, che ti proteggono e difendono, sono le cose che più contano, lo sai? E se ti sembrerà non farcela proprio, se avrai paura o ti sentirai ingannato, se ti sbuccerai le ginocchia, il cuore e l'anima, vieni qui, che ti dò un bacio. Lo vedi? E' già passato.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...