18 giugno, 2006

Il valzer di Strauss


Sassolini ce n'erano, e tanti anche. Ma si sa, visitare un castello non è roba da tutti i giorni. La meraviglia vera. E le rose, i gelsomini e i caprifogli, tutti perfetti, disegnati, profumatissimi. Sono sempre un pò intimidita e fiera quando sono in questi posti, senza tempo, senza data, gli stessi dei libri di storia, cose che abbiamo imparato a memoria, nomi che abbiamo in massima parte un pò odiato, diciamocelo. Metternich, Maria Luisa d'Austria, e quel Congresso di Vienna nel? nel? e cosa hanno deciso? e chi c'era? Insomma, non importa. Bello davvero. La città mi è piaciuta molto, troppo ordinata e perfetta, ma mi piaceva quello che si respirava. I viennesi un pochino meno. Freddini, vagamente scortesi e sospettosi. Non bocciati, solo rimandati al prossimo viaggio. E, signora mia, niente infradito per visitare i castelli. La Principessa, ben lo si sa, ancora Prada non la conosceva.

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