E' una mattina arancione di foglie e un pò trasparente di brina ghiacciata, di azzurro nascosto da un velo di nuvole timidissime. Non fa nemmeno freddo, pensa un pò. Ho deciso che sarà una bella giornata, che non frignerò come una scolaretta, che non mi farò prendere dagli eventi, che mi sentirò bene, educata e rispettosa, compunta e a posto, dacchè ho in testa questa canzone, la canterò fino alla nausea, come faccio spesso, una frase o due per mille volte. Almeno, fino a quando avrò chiaro che diavolo vuol dire Muovimi Il Sole. Però, è una bella frase e allora va bene.
08 ottobre, 2008
07 ottobre, 2008
Ciao.

06 ottobre, 2008
Passerà.

03 ottobre, 2008
Non sembra.

No, non sembra. Non sembra lo stesso di quando diceva tolefono. Di quando gli insegnavo a nuotare, di quando mi guardava curioso con quegli occhi profondi, sospettosi, anche, ma con un guizzo che mai dimentico, un misto di bene e di allegria, non so, mai ostili, mai. Non sembra lo stesso di Fai la Faccia di Spiacenza, di quando abbracciava con una tenerezza infinita i suoi fratelli neonati, quella sorella adorata che, lo so, ha un posto speciale di zucchero nel suo cuore. Non sembra lo stesso, di quando siamo andati a comprare un frigo più grande, di quando abbiamo allestito un'altra stanza, un'altra libreria, un'altra lampada per studiare, non per un piccolino ma per un fanciullo di tredici anni non ancora, spaesato, lacerato, un pò triste. Non sembra lo stesso di quando pallido mi ha detto Non Sto Bene, Là, e io mi sono sentita peggio, sapendo che bene non stava veramente e l'ho obbligato ad andare al pronto soccorso per poi scoprire che si era spaccato la milza cadendo su una sedia nell'intervallo a scuola. O di quella volta che camminava su per la salita zoppicando, Sono Caduto In Moto, Non Lo Dire a Papà. E di quell'altra e quell'altra ancora, Possiamo Sporcarci Adesso? il giorno del matrimonio di suo padre e mio, e di quella Sai, Mi Sono Innamorato. Oggi, questo figlio fa qualcosa che rende suo padre ciarliero e orgoglioso e nervosissimo e impaziente. E rende felice i suoi fratelli e me, me che lo amo di un amore speciale, che so il suo cuore come se se lo avessi fatto io come tutti gli altri e che sono così fiera di lui, così orgogliosa anche io che non c'entro niente, e che oggi lo perdono di quell'unica volta in cui mi disse Il Parmigiano Me lo Mette Mio Papà. Al mio dott.ing (azz, un altro!) un sorriso per dirgli che è il meglio dei figli che c'è. Anche un pò mio.
02 ottobre, 2008
Soffia.

01 ottobre, 2008
Ben venga ottobre.
30 settembre, 2008
29 settembre, 2008
Morale della favola.
27 settembre, 2008
24 settembre, 2008
The allestiment.
Baci.
Si fanno o si dànno? Con schiocco o senza, leggeri, a raffica, a stampo, come i ragazzini, distratti come gli amanti stanchi. Un bacio, buongiorno, frizzante d'energia, e un bacio, buonanotte, dolcissimo, lasciato sul cuscino perchè ti faccia compagnia. Baci di mamma. A dirvi che belli che siete, anche se pungete ogni tanto, anche se vi scansate qualche volta, Ma Mamma! Baci. Per dirvi son qui, e non è niente, passerà, e ti ho perdonato, e fai attenzione e torna presto e non fare stupidaggini. Baci. Buttati dalla finestra, lanciati davanti scuola, che ti giri mille volte che sei già grande, e lo so, accidenti se lo so, non sarà troppo? Baci trattenuti, che le delusioni e le arrabbiature dei ragazzi mica si curano coi baci, ma che voglia certe volte, di dire, vedrai che si aggiusta tutto, vedrai, che non voleva dire quello che ha detto, vedrai che poi lo trovi, vedrai che poi fate pace, vedrai che non è così, vedrai che andrà bene, vedrai che sarà facile, vedrai che non fa male. Vedrai. Vedrai che la vita che hai in mano sarà come tu l'hai disegnata, che non è vero che il mondo è così brutto come dicono, devi amare tanto e un pò soffrire e molto ridere e molto piangere, ma alla fine, figlio mio, la tua vita sarà stellata e luminosa, hai un libriccino in fondo al cuore con la lista di quel che si fa e quello che no, l'abbiamo scritta per te. I sentimenti, quelli veri, quelli forti, quelli che ti sfamano, che ti scaldano, che ti riparano dalla pioggia, che ti proteggono e difendono, sono le cose che più contano, lo sai? E se ti sembrerà non farcela proprio, se avrai paura o ti sentirai ingannato, se ti sbuccerai le ginocchia, il cuore e l'anima, vieni qui, che ti dò un bacio. Lo vedi? E' già passato.
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Odore di dicembre.
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