14 maggio, 2008

Ode al Labello.

Caldo, fa caldo. Nel senso che ancora non ci siamo abituati, che si è fatta desiderare per un pò e non è detto che sia qui davvero, stavolta. Che la sera vien sù quel venticello impertinente, chiederci al Capitano che razza di vento sia e da dove viene, ci sono cose nella vita che mai e mai imparerò. Fa caldo. Sandalini e peep, e non stia lì come un cocomero, signora mia, lo sanno tutti che le peep sono le scarpe col buco davanti. Così come sanno tutti che col sole e il caldo, anche il make up giornaliero, ossissì che cambia. Ci siamo cosparse tutto l'inverno di brilli in ogni dove, di strati e strati di gloss scintillante e terre abbronzanti sberluccicanti. ora, la musica cambia. Tanto per cominciare, al rogo pennelli e ciprie compatti, che un bel viso palliduccio e assolutamente naturale, in salute, come dire, è quanto di meglio per la stagione estiva. Ci penserà il sole, un pò più avanti, e se proprio non resistiamo, resta sempre l'opzione lampada, alla quale sono fortemente refrattaria, ma insomma. Ma, la recente, personalissima scoperta ha dato una sferzata alle consuete abitudini. Ho scoperto il Labello. Colorato, perdipiù, il che ha del miracoloso. Cioè, non proprio colorato, ma un pò argentatino, non coi brilli ma luminosissimo, rosa madreperlaceo, una cosa un pò lunare, ecco. E che risolve. Si può applicare con scioltezza, senza specchio e senza matita, e dà subito tutta un'altra aria. Non occorre entrare nel tempio della bellezza, nelle profumerie specchiate, ma lo si può far scivolare nel carrello con beata noncuranza, anche più d'uno, proprio lì, tra la farina e il sacchetto delle nespole appena pesato, al supermercato. E poi, cura. Sia per mare che sulla terraferma, il Labello ha la sua bella importanza, liscia le boccucce di rosa che hanno preso troppo vento o troppo freddo, e in più, come dire, arreda. Apparecchia. Quel tocco in più, come la maionese. Al bando, per il momento, i gloss con l'applicatore, i rossettoni superbrillantinosi, i Juicy Tubes. Il Labello è il futuro. E' la semplicità. E' l'estate. Che sì che si è fatta desiderare, ma alla fine, arriverà pure, no?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa mattina la sveglia proprio non la volevo sentire. Mi sono praticamente buttata giù dal letto. Neanche la voglia di truccarmi come al solito, neanche ho messo le lenti a contatto. Ma il Labello, quello non me lo sono fatto mancare. Talmente stordita che non mi ricordo neanche se ho messo quello dall'astuccino azzurro o dall'astuccino rosa. Però bello madreperlato, s'intende.
Buffo, leggere questo post proprio questa mattina.
A presto.

Flavia

azzuka ha detto...

anch'io sono una fan del burrocacao colorato, ma declinato in versione bio-tedesca della Lavera.
nespole? di già? io sono ancora alle fragole!!!

Anonimo ha detto...

ciao sono capitata nel tuo blog cercando lemon twist ed è stata una bellissima sorpresa....ho anche ascoltato con molto divertimento la tua intervista con costanzo . Tornerò a leggerti. ciao Marihellen

Erre54 ha detto...

e secondo te cosa c'era in mezzo a nastrini bottoncini bigliettini nella sctolina tutta rosa per lo scambio TIlda? il Labello rosa.di cui la mia partner dello scambio ne usa a quintali
ciao
erre54

thecatisonthetable ha detto...

Ah, sacro Labello (ed affini!)

Le Esose ha detto...

I ♥ labello
anche s eun po' mi si è spezzato il cuore quando quest estate con 42° mi si è sciolto in borsa :(

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