
poesieregionicapitalifreudpolinomidenominatoritogo went gone, e poi recite, compleanni, regalini e saggi. Le mattine come questa si vivono così, i cartoni alla tv e un foglio bianco dove scrivere con calma la to do list. Un puzzle buttato in aria, dove nessuno ti sgrida se metti il cielo sul prato, il becco di Nonna Papera nel cestino, tutto un pò alla rinfusa. Si vivrà con lentezza e compiaciuta tranquillità, un pò lusso un pò vacanza, che di confusione ne abbiamo avuta abbastanza e che per ora, aiutatemi a dire, un pò di ozio male non fa.
2 commenti:
già già,
come mi ci ritrovo sempre nelle tue parole! l'ozio è la miglior cura in questi giorni in cui non si sa se sperare che arrivi presto l'estate o si desidera ancoa, infondo, l'inverno.
baciii*
Io l'ho sempre detto che l'ozio è padre dei vizi migliori...
Ti penso costantemente... anche domenica, al concerto di Knopfler... se ci fossi stata...
Baci tripli, quadrupli, infinitupli.
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