29 ottobre, 2009
Pace fatta.
28 ottobre, 2009
Senza titolo.

Arresa.

Avviso ai naviganti: non è un post a sfondo fetish, nemmeno per sogno. La realtà è che mi sono arresa. Tutti a dirmi ti ammalerai, lo vedi, hai già un pò di tosse, per forza, fa un freddo polare e tu giri ancora senza calze. Vero. Fino a due giorni fa. Poi, alla fine, un briciolo di buon senso e a malincuore ho capitolato. Non che le calze non mi piacciano, anzi, a pizzi, trine, righine e fiorellini, monastiche o da Grande Raccordo Anulare, coprentissime o velatissime, mi piacciono eccome. Solo, rimetterle dopo l'estate, con ancora un accenno di abbronzatura, mi sembra un delitto, ecco. E con la gonna e il cappottino, chi ti vede in ballerine e gamba nuda, potrebbe anche chiamare il 118. Ben perciò, ecco che ieri mi sono vestita di tutto punto, calze comprese. La cosa che più mi disturba, però, è l'avere imprigionato sotto un velo di filanca nera, quel portafortuna greco, che ho da mesi legato alla caviglia, quello coi campanellini, che non potrei fare un colpo al museo in stile Eva Kant, perchè appena mi muovo sono tutto uno scampanellio. Ma non lo tolgo, no che non lo tolgo, sono esperta di queste cose e i portafortuna acquistati per euro 2 nelle isole greche non si strappano per tirarli via, ma si aspetta pazienti che si sfilaccino e si tolgano da soli, sennò i tre desideri mica si avverano, lo sanno anche i sassi. Perciò, e va bene le calze, però quel cordino viola stinto, con l'occhio del mare e le perline di legno, nonostante la calza, rimane al posto suo. la campanellina non si sente quasi, ma l'effetto desiderio è assicurato. Mica posso andare contro il volere degli déi.
27 ottobre, 2009
Di nebbia, mercurio e stelline.

26 ottobre, 2009
Cadeaux.
Laggìta.
23 ottobre, 2009
21 ottobre, 2009
Bonjour, l'automne.

20 ottobre, 2009
Il ritardo.

19 ottobre, 2009
Buona domenica?

C'era scritto che sarebbe stata una pigra domenica di ultimo sole, di passeggiata in collina con Biancaneve e il suo Sposo, che avrei ultimato in tutta scioltezza la Baby Surprise Jacket e tutti a chiedermi cos'è, cos'è, e io con aria di sufficienza a dire, eh, sì in effetti è una cosa misteriosa, di fatto, lo è, se l'ho fatta e rifatta e disfatta millecinquecento volte circa, e poi alla fine disfatta del tutto, e la sua, quella di Biancaneve, rosa e perfetta, ma io sono la più zuccona di tutte e sono l'unica che ancora non l'ha fatta, e vabbè. C'è di peggio. E infatti c'è. Per non farci mancare niente, ma niente proprio, il Junior Ing. ha pensato bene di cadere malamente giocando a pallone, una cosa da nulla, dice al telefono, Ma Vado a Farmi Vedere. Così, sul finire della domenica, ce lo siam ritrovati al Pronto Soccorso, suo padre ed io, quelle sette ore perchè è il tempo necessario per farti dire che ha la scapola rotta e voilà, lo avvolgono per bene come le valigie all'aeroporto e te lo riconsegnano così, dolorante e inca@@ato, il braccio ripiegato, la manica molle della tuta sociale che un certo effetto fa, la sua faccina stralunata, ma come, non eri tu il piu' grande di tutti? Bene, molto bene. Buona domenica? E come no.
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Odore di dicembre.
Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...

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