08 febbraio, 2012

Odio le gazze.


Insopportabili. Sgraziate, impacciate, brutte a vedersi. Volgari, con la faccia da false, prepotenti, odiose. Che rubano le briciole dei pettirossi, che schiamazzano la mattina presto, che zampettano nella neve e sono le uniche a stare in giro con questo gelo, gli uccellini più piccoli fanno una rapidissima apparizione, giusto per cercare i pop corn sul terrazzo, le briciole della tovaglia, i crackers disintegrati. Antipatiche e casiniste, non mi sono mai piaciute, già dal nome non ispirano una grande simpatia, gazze ladre, perchè dovrebbero piacermi. E' un mattino così, fa un freddo che si vede dalla finestra, oramai nessuno parla d'altro, la morsa del gelo, temperature polari, ebbasta, non se ne può più, è inverno, fine. E' un giorno di mezzo, come lo è sempre il mercoledì, che è un giorno sfigato, nemmeno il mercoledì mi piace, come le gazze, come certe parole, come certe me che trovo qualche volta sullo specchio, la faccia da sogliola, gli occhi pesti, l'espressione di chi si trova a passare per caso, sono qui ma me ne vado subito, dovevo essere da un'altra parte. E da un'alta parte vorrei essere, o forse no, basterebbe soltanto una faccia diversa, un mood diverso, esiste una pillola che ti faccia sentire in pace col resto dell'universo invece che così? Mi sa che l'invento. Ci metto le cose più frivole, un bel pò di cretinate sulle quali ho scritto diversi volumi, trattati, postulati ed è allo studio una raccolta multimediale. E poi ci metto il sole. E il mare. E già che ci sono, una manciata di brilli, glitter a secchiate, le cose che brillano mi attirano, ma come, forse sono anche io una gazza ladra? Ecco, oggi sono lì, nello scaffale delle cose odiose, fra le gazze ladre e il mercoledì. Andiamo bene.

3 commenti:

marzipan_28 ha detto...

Andiamo bene sì. Povere gazze, antipatiche forse, sgraziate boh, ma brutte a vedersi proprio no. Io rimango sempre incantata quando me ne capita una a volo radente lungo una strada di campagna, rischierei di andare fuori strada per l'eleganza di quel bianconero.Mi sa tanto che non ce l'hai con le gazze e, per la cronaca, qui da me questo tempo è veramente eccezionale. Su una cosa hai ragione: potremmo fare a meno di lamentarci contro il tempo e cominciare a prendercela con qualcun altro, che di responsabilità ne ha.

Gabriela ha detto...

Mavalà, cosa ci stai a fare nello scaffale delle cose odiose tu che odiosa non sei...
E le gazze? Son bellissime dai, il nero delle loro livree è intenso e lucente ed alcune penne sono blu,blu ottanio, com'è di moda quest'anno. Un po' le detesto anch'io ad essere sincera. Da qualche anno si sono insediate nei paraggi e da allora il numero degli uccelli più piccoli, quello dei merli soprattutto, è diminuito drasticamente. Le gazze mangiano le uova nei nidi.
Dovrei procurarmi un flobert...

Anonimo ha detto...

Vero, sono di una cattiveria infinita...ho visto portare via piccoli da nidi di merli e tortore...ho visto difendere il proprio nido inutilmente...li ho sentiti piangere...e per finire una coppia di razze hanno attaccato il mio gatto sul terrazzo perché volevano bere...

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