19 novembre, 2006

Adesso, è Natale?


Personalmente, a vedere le luminarie e gli auguri e le luci natalizie già dai primi di novembre, mi mette una leggero e neanche tanto vago senso di nausea, con qualche capogiro. Considerando che non aspetto un altro bambino, direi che ho già dato, devo ricondurre questi semplici sintomi alla convinzione che i festeggiamenti e i preparativi andrebbero iniziati all'unisono l'8 di dicembre, col ponte dell'Immacolata. Prima di tale data, nessun lustrino, nessun nastrino, nessun abete e nessun Buon Natale dovrebbe comparire in giro, pena multe salatissime. Perchè, diciamola tutta, quando arrivano i giorni di festa tu ne hai già una noia mortale, hai presenziato a una dozzina di cene e aperitivi, accumulando una quantità indegna di calorie, la sola parola "salmone" o "vol-au-vent" ti provoca conati di vomito che nulla può la Citrosodina, hai speso una cifra invereconda in regali e regalini, hai detto circa 30 volte che no, per Capodanno ancora non avete organizzato niente e farete tutto all'ultimo minuto, ti sei, come ogni anno, imbufalita con la tua famiglia d'origine che avranno evitato casa tua scambiandola, come ogni anno, per il laboratorio dove è isolato il virus del vaiolo, e chi lo sa, magari si rompe un'ampolla. Le vacanze di Natale mi piacciono solo perchè si fa l'albero e sono così fiera del mio albero Zen, recuperato sulla spiaggia lo scorso anno e decorato in modo improbabile e moooooolto chic. Mi piace perchè c'è odore di mandarino e rumore di pacchi scartati e la sceneggiata per Babbo Natale che per la picci arriva ancora e passa dalla finestra e stropiccia la tovaglia e mangia i dolcetti e prende le carote per le renne. Mi piace per la musica, mi piace per le sorprese, per la neve, qualora, per il camino acceso e le candele dovunque. Odio gli sms di auguri la sera della Vigilia, odio le mail di auguri, odio le poesiole idiote, e i disegni di Santa Claus in pose erotiche, me ne sono arrivate a dozzine, l'anno scorso, anche da insospettabili commercialisti, che mi hanno lasciato di stucco. Odio i regali sbagliati, quelli che si vede lontano un chilometro che non ci hanno pensato nemmeno un pochino, a te, o, peggio, che è un riciclo bello e buono. Ma io mi sono portata avanti. In questa domenica di niente fare, ho creato il mio bel quadernino, dove scriverò tutte le cose che devo fare, le cene, di lavoro e di scialo, che cosa regalerò a chi. Saranno cose fatte da me. Il tempo lo troverò, in qualche modo. Odio che si parli troppo di Natale. Ne abbiamo quasi 20 ed è ancora novembre, e io sono già qui a parlarne. Non è mica un bel segno.

4 commenti:

Sandra ha detto...

Hai ragione!!! è da 15 gg che ho le luci di natale montate sul corso!!! ma ti sembra normale???
baci

ruben ha detto...

Ti stai "zenizzando" anche tu? Comunque hai beccato: Donna Zen è lei, abita nel Ticino.

Il segreto per tutto questo è odiare il Natale, per essere immune a tutto. In caso contrario, rimane l'isolamento o la sofferenza. Io, come sai, sono immune. Ma non so, in realtà, cosa sia meglio... E sempre un qualcosa che ti manca, no? Quindi, cara mia, la soluzione è dedicarti alle mura domestiche fino alla mattina dell'8. Poi, come da tradizione...

Baci!

Anonimo ha detto...

ruben usa il verbo al passato! Abitava in Ticino ora non piu'.

Per quanto riguarda il Natale, mia cara Diamante, la sottoscritta entra in una fase depressiva e cerca di evitare come la peste le tradizionali riunioni di famiglia - cosa che mi riesce alla perfezione complici i chilometri che ci separano
bacioni

Anonimo ha detto...

Quel dommage. Je ne comprends pas l'italien, mais j'aime bien les photos. Je comprends aussi cuccina... Alors je reviendrai te voir. Sois aussi bienvenue sur mon blog.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...