
15 settembre, 2009
Non passa.

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Odore di dicembre.
Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...

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La Casa in Collina, con tutti i suoi abitanti, era da sempre teatro di storie e leggende, di piccole e grandi tradizioni, qualcuna impara...
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Nasce nei muri Esplode di foglie tondeggianti e vellutate, belle alla vista e alle carezze. Nasce nei muri. Al sole, senza terra, ...
6 commenti:
non ci sono cerotti per i cuori, non ci resta che esserci, asciugare lacrime, abbracciare forte, si sono dure queste lacrime dei figli.
La strada saprà torvarla da se.
E non sa difficile, se vicino ha una madre che riesce a trovare parole così squisitamente perfette...
E' che è tuo figlio, e le parole giuste, giuste per tutti e due intendo, sono sempre le più difficili da trovare, e chissà perchè, poi.
Forse perchè, allora, abbiamo pianto anche noi. Ma adesso, con loro, è molto peggio.
Forse perchè vorresti metterci dentro semplicemente, come una pillolina da mandar giù in un sorso d'acqua, tutto il coraggio, la protezione e la capacità di riacquistare il sorriso in un attimo.
O forse, semplicemente, per troppo amore. E che tu ne abbia troppo salta fuori da queste bellissime righe.
Sei una persona speciale. Purtroppo, a volte, le parole giuste non ci sono, ma il cuore e l'amore trova sempre la strada giusta, l'abbraccio di una madre consola l'incosolabile e ci sostiene anche nei momenti più duri e bui. Le ferite a volte non si rimarginano, ma impariamo a conviverci grazie anche all'aiuto di chi ci ama in modo incondizionato.
Quel nodo non si scioglierà, purtroppo, ma lui pian piano imparerà a conviverci anche se al momento gli sembra impossibile.
Sappi che tu gli hai detto le parole più belle e più giuste che una madre possa dire in questi casi.
Un abbraccio (a te e, se potessi, anche a lui)
Ci sono passata anche io, oltre vent'anni fa e il dolore c'è ancora in un angolino.
Queste sono cicatrici che rimangono sul cuore per sempre...prova a proporgli di fare qualcosa di "buono", coinvolgendo il gruppo e intitolandola ai loro amici morti...è un modo di lenire il dolore. Vi abbraccio forte, forte. Baci, Daniela
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