19 settembre, 2010

Domenica.

Ma come. Davano pioggia. Ma chi dava, e soprattutto a chi. E' che si dice così, quando si sente che farà belo o brutto o così così. C'è il sole, mi sa che non dura. Finchè c'è, però, meglio bearsene, il sole d'autunno è molto speciale, nessuno ha ancora voglia di castagne e camini, e questo interregno tra l'infradito e la sciarpa di lana ci piace eccome. La domenica è iniziata da poco lassù, nella Casa in Collina, è la prima domenica seria, per dire, la prima dell'anno scolastico, anche se si fa tutti finta di niente, si fa ancora tardi come se fosse vacanza, come un giorno qualunque, così. Si cerca però di riprendere qualche abitudine un pò invernale, con scarsi risultati, invero, ho bruciato i mini cake alla marmellata di fragole, non trovo una tovaglia che mi piace tanto, e altre gravissime questioni da scema. E' domenica di sole a sorpresa, posso organizzare un viaggio a piedi fino in paese, passando dal sentiero, per vedere che cosa ha combinato la pioggia di ieri nei campi, sembrava una roba da niente, e invece no, ha piovuto a stecca, ci sarà fango, forse. Posso leggere fino alla nausea, cucinare per un plotone, anche se non è domenica senza il QuasiVeroIng. che sarà  a pranzo, suppongo, a Buckingham Palace. Posso stirare fino alle convulsioni, stare sul divano fino a perdere conoscenza, scendere in città alla festa della birra e tornarne sversa. Intanto, mentre decido, provo a rifare i cake alla marmellata di fragole, e mentre ci sono, a decifrare questa inquietudine sommessa, questa specie di calma accesa, che nemmeno mi dispiace, che nemmeno si sta male, in fondo, e che alla fine, magari, troverò pure la tovaglia.

1 commento:

Gabe ha detto...

Oggi è una domenica stupenda, godiamoci questo sole....buona domenica serena!

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...