05 dicembre, 2010

Nel bosco.

Mia figlia è di là che ride nel telefono. Prima cantava.
Mi è difficile pensare ad altro, stasera.
Ho sperato, in questi giorni, seguivo i tigì, volevo sapere, ho pregato,anche, no che non mi vergogno.
La cercano nel bosco.
Nevica pianissimo, non è vero, nevica forte ma è neve piccina, non sono fiocchi ma briciole, non sembra nemmeno neve se non guardi per terra e dici, ah già, guarda che nevica.
Mia figlia ha mille braccialetti, gli occhi belli, ha il gatto accoccolato sul letto, è già in pigiama.
Mia figlia ha 13 anni.
Come lei, che cercano nel bosco, e nel bosco è buio sempre, figuriamoci di sera.
Mia figlia vuole farsi un altro buco alle orecchie, tagliarsi i capelli così, mette le mie collane, il mio profumo, non le piace la storia, sa le canzoni dei Beatles.
Il dolore non si immagina, se ci provo è un masso che si stacca dalla montagna e che mi schiaccia, un buco nero che mi inghiotte, un burrone dove precipito senza fermarmi, rimbalzando sulle rocce.
Il dolore non si compara, non si divide, penso a quella mamma e mi guardo, guardo mia figlia e non finisco il pensiero, non ho coraggio  e non ho sentimento.
Nel bosco, stasera, fa che faccia meno freddo e che la neve sia tiepida, là dove cadrà.

7 commenti:

letizia ha detto...

Ti capisco benissimo, stasera mio figlio andava dalla nonna e gli ho detto "chiamami quando arrivi" e lui "ma si mamma non preoccuparti"..........Loro non sanno cosa passa nella nostra mente dopo che accadono cose così, non immaginano che la notte vai a vederli nel letto mentre dormono e preghi perchè non gli accada mai niente, non vedono perchè siamo brave a nasconderlo gli occhi lucidi di fronte a certe immagini.
Per quel poco che posso fare mi unisco alla tue preghiere,
Ti abbraccio forte Letizia

Unknown ha detto...

E' l'orrore e il dolore di ognuna di noi madri. Un peso nel cuore che avremo per tutta la vita. E' come se pagassimo con questi pensieri bui la gioia di avere questi figli, belli, gioiosi, sani, allegri. Solo ora capisco mia madre, e solo se sarà a sua volta madre Martina capirà me. Prego solo di non sentire più altre storie simili.

passionemaglia ha detto...

Mia figlia tutti i giorni, di ritonro da scuola deve fare 1km a piedi. Da quando è successa questa brutta storia, se non posso andarla a prendere, la chiamo appena scende dal bus e chiacchiero con lei finchè non è in casa.
Lo so, le rompo le scatole, ma altrimenti l'angoscia mi travolge ....... un abbraccio forte a una mamma tanto sfortunata.

viola ha detto...

Mia figlia dice, mamma rompi, ma il mio cuore è sempre sospeso a un sottile filo di garza quando è fuori. Ora ha 24 anni, è assennata, guida bene. Ma temo sempre qualcosa....L'ubriaco che sbaglia corsia, il pazzo che vuole fare il bullo se vede una donna da sola...Se penso a quella mamma il dolore è un macigno. Non ho sentito tg oggi, ma temo l'epilogo peggiore. Speriamo che quell'angelo che alla nascita ci viene assegnato ci protegga sempre.

Gallinavecchia ha detto...

Penso come te, tremo come te, inorridisco come te. E come tutte le mamme, perché so che non ce n'è una adesso che non abbia questi pensieri e queste preghiere nel cuore. Tranne quella mamma, i cui pensieri cerco di non vedere e non sentire per non morirne anch'io.

Anonimo ha detto...

che dolore muto mi travolge durante ogni tg... voglio ma non voglio sapere, immagino situazioni per poter gridare a quella mamma - se potessi - io capisco, scappo con la mente il più lontano possibile per non - neanche - immaginare...
Gli occhi azzurri di mia figlia piccola... due voragini quando le ho detto che.... SI, ANCHE QUI DA NOI BISOGNA PROPRIO STARE MOLTO ATTENTI!

Ciao Laura, ti abbraccio

Cristina M.

aquila non vedente ha detto...

Non tremano soltanto le madri, ma anche i padri.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...