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01 settembre, 2011

La Via del Sale.

Oggi niente mare. Bicicletta, per esempio. Si è girata l'isola in lungo e in largo, prima la Tonnara, una salita niente male, col sole a picco, che noi anche le rovine di Nora le abbiamo viste arrostiti dal sole, noi queste cose facciamo, non è che andiamo tanto per il sottile. E dopo la Tonnara, la Via del Sale, sempre in bici ma senza sole, verso sera, giusto in tempo per vedere i fenicotteri rosa che volavano sopra le nostre teste, non  ho fatto fotografie perchè non sono brava e non avrei reso loro giustizia. E' iniziato settembre, domani il nostro equipaggio inizierà a rientrare alla base, il tempo è incerto ma chisseneimporta. Settembre porta con sè una serie di nuove situazioni, sempre, ogni anno, ogni volta che si gira il foglio del calendario, settembre è anche una bella parola, mi piace, e puoi dargli il sapore che vuoi, di uva e di quaderni nuovi, di promesse, in un certo senso, di cose nuove che verranno, e non importa se poi alla fine non  arriveranno affatto, sarà bello uguale averle aspettate. Sono in un paesino che è un puntino minuscolo, sono in un'Isola dell'isola della Penisola, come dicono qui, ho visto i fenicotteri e so tutto sulla pesca del tonno, ho visto àncore arrugginite e barche di duecento anni, sento parlare genovese con una cadenza sarda che è una lingua strana e affascinante, ho pedalato lentamente sulla strada del sale, nel niente, la mia famiglia e i miei amici al seguito, il mio cane nel cestino, nel profumo di salmastro, modo migliore non c'è per iniziare il mio settembre.

31 agosto, 2011

Fuori. Dal. Mondo.

Il mare. E il sole. E il vento, leggero, morbido, a tratti più deciso. Sono dall'altra parte del mondo, dal mio almeno, in mezzo al mare, da un'altra parte di Isola, nel blù .Esistono diversi tipi di vacanza, quelle stanziali, quelle itineranti, quelle che tutt'e due. Noi si naviga da qualche giorno, si passa di spiaggia in spiaggia, si sono  viste rovine delle quali nemmeno di immaginava l'esistenza, si sono consumate cene e colazioni con vista mare, con vista stelle, con vista cielo e acqua verdissima, ci si è svegliati e tuffati subito, che proprio non se ne poteva fare a meno, ci si è addormentati col brusio dei ragazzi che chiacchieravano. Siamo un improbabile equipaggio, composto da 9 persone, un cane e un geranio. Mi piacerebbe guardare dentro il cuore di ognuno e vedere che cosa c'è, se i loro pensieri sono uguali ai miei, tranquilli e liquidi, se anche loro si sentono in pace, se il mondo è così lontano, così distante, che non è la stessa cosa. Se si sentono tutti fuori dal mondo, e in pace con esso, lontano da dove, distante da chi. Ho pochissimo segnale, spesso non ho neppure la corrente, eppure quasi mai mi sono sentita più al centro del mondo di così. Fuori dal mondo ma al centro del mio. Bellissima sensazione.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...