ph. by helenawantsmore
Oggi compio 6 anni.
E’ il mio secondo giorno
di scuola. Ho una cartella rossa di cui vado fiera, le scarpe lucide e due
trecce lunghissime. Il colletto me lo ha fatto mia madre a chiacchierino e ho
il grembiule nero stiratissimo e un fiocco rosa e lo scudetto con scritto I sul
braccio sinistro. Diventerò bravissima coi pensierini. Il quaderno a quadretti,
invece, non l’ho amato mai.
Oggi compio 15 anni e
faccio una festa. A casa di Patrizia, dalla quale mi separano solo pochi
giorni. Abbiamo fatto i panini, studiato attente la lista degli invitati anche
se a me ne interessa uno soltanto. Non mi degnerà di uno sguardo per tutta la
festa.
Oggi compio 17 anni e la
mia casa è buia e silenziosa, mia nonna sgrana in rosario in cucina e io non
posso nemmeno accendere la radio. Mio padre è in ospedale, niente di grave, mi
dicono, solo qualche controllo. Morirà 5 giorni dopo, senza che io possa
salutarlo, senza che possa prepararmi a vederlo andare via. Il dolore,
incredulo e sordo, non passerà.
Oggi compio 23 anni e ho
un fidanzato a Parigi. Viaggerò per ore sui TGV, Imparerò tante cose, a dire
putain!, a bere caffè assurdi e a contrattare libri sul lungo Senna. Finirà
presto, ma Parigi resterà per me la città che più amo al mondo.
Oggi compio 30 anni e
abito una casa bellissima con i tigli, le nocciole e il glicine. Faccio una
festa nel salone coi tendoni rossi. In
fondo al corridoio, la tata sorveglia i miei bambini, che sono 2. Il più grande ha 3 anni, Il secondo solo 3 mesi. Amerò questa casa così tanto che, dopo averla lasciata, non ci
passerò più davanti, mai.
Oggi compio 33 anni e
vivo da pochi giorni in una città nuova e non conosciamo nessuno. La casa è tutta sottosopra e festeggio con mio
marito e i miei bambini in una cucina viola che mi piace un sacco. La torta di
mele è bruciacchiata ma sembra non accorgersene nessuno. Sono incinta di tre
mesi. Sarà una bimba e si chiamerà Emma.
Oggi compio 40 anni e
faccio una festa grandissima, con tanti amici. L’invito era stampigliato sull’etichetta
di un 45 giri spedito a casa di ognuno. Ho un abito nero uguale a quello di
Colazione da Tiffany, balliamo e cantiamo fino a notte fonda in un locale in
collina. Metà di quegli amici non li vedo quasi più.
E oggi.
Oggi compio 50 anni.
Ho la vita che volevo e
l’amore della vita.
Vivo curiosa, rido
spesso, piango anche, forse non sono ancora cresciuta come si deve, forse mi sono fermata anni fa e adesso sono i
miei figli a crescere me. Diciamo che cresciamo insieme. Se guardo indietro,
vedo tutti i dolori che ho mescolato, come si fa con la minestra, qualcuno se
ne è andato qualcuno rimane, qualcuno ricompare ogni tanto.
E vedo le cose belle, che
sono di più, vedo le gioie, le meraviglie, i momenti cremosi che racconti e
racconti, quelli che ti rimangono appiccicati addosso come la sabbia, le cose
che amo.
Oggi compio 50 anni e
fino a ieri l’idea non mi piaceva.
Oggi invece sì.
Sono diventata quello che
sono per tutti i compleanni che ho
passato, per tutte le cose che ho imparato fin qui e per tutte quelle che
ancora ho da imparare.
Oggi mi piaccio.
Mi piace la vita che ho,
i suoi passaggi in ottovolante, quel suo farmi sentire sulle stelle e in fondo
al mare in un secondo. Mi piace la mia famiglia, era così che la disegnavo alle
medie, e ce l’ho avuta. Non so a chi devo dire grazie.
Forse, soltanto a me.
Ecco, ho già imparato
qualcosa.
Mi sorrido nello specchio
e mi dico Buon Compleanno.