03 dicembre, 2007

La prima cena.



Di quelle natalizie, intendo. E proprio perchè prima, di sicuro molto gradita. Tranquilla. Di quelle che non verresti mai via, che continueresti a chiacchierare con la tua Amica dei Cuscini, ne hai comprati una tonnellata, a parlare fitto davanti alla stufa, che non sai se il caldo che senti è quello lì o quello che ti è attorno, hai qui gli amici più cari, quelli che ci sono sempre, quelli che sì, ci discuti, ci hai litigato anche, una volta, e siete rimasti bisticciati per ben un mese, ma loro ci sono, da sempre, e sono sempre i primi della lista quando decidi di invitare qualcuno, così, coi nomi attaccati, silviaeeugenio, sempre, ad ogni cena, ad ogni pic nic, ad ogni cresima, ad ogni compleanno. E poi, la padrona di casa, che chiamarla Amica della Pastiera, adesso è proprio riduttivo, accidenti, ci ha messo sù un menù da fare invidia a Cortesie per Gli Ospiti, avrebbe vinto la coccarda rossa, gliel'ho già detto. Si sta bene, in quella casa, c'è un vai e vieni di figli, SuodiLei, SuodiLui, di quel marito aristocratico nei modi e semplice nell'anima, di un'educazione fina che solo i nobili quelli veri, di un rigore, onestà e candore che non si trovano mica spesso, sa? Si sta bene, a impartire al volo lezioni di ricamo su quel divano, l'albero di Natale con le piume, lo sfavillio delle stoviglie e dei suoi occhi, ha lavorato un giorno intero per noi, noi che arriviamo e solo quando siamo lì sai in quanti siamo, s'ha da essere abili per invitarci, bisogna aggiungere o togliere coperti con eleganza e senza farsi scorgere, che non sta bene. Quasi sempre aggiungere, perciò ci invitano in pochi. Che serata pacifica, dove niente è andato storto, dove si è tanto chiacchierato e progettato, almeno sei viaggi e quattro vacanze, come facciamo spesso e invitato anche. Sono stata bene, siamo stati bene tutti, è bello sapere che possiamo avere in qualche momento sere così, con il pane caldo, il fuoco, la conserva fatta in casa e gli amici che scaldano. Sia fuori che dentro.

4 commenti:

fux ha detto...

Sai che ti capisco quando si parla di invitare famiglie numerose!
Per fortuna noi.. si invita con piacere gli altri! Anzi con tantissimo piacere. Il piacere di stare sempre in compagnia.
Senti, che meraviglia quel centrotavola che forse è anche un sottopentola.
bacionissimi.
Franci

Anonimo ha detto...

Ma brava riesci sempre a commuovermi e anche a Pierino sbarluccicavano gli occhi. La vera gioia è avervi con noi ... e più siete più ci divertiamo. Poi figurati io ci sono abituata: la mia famiglia è così allargata che quando ci ritroviamo siamo una tribù. Figurati a Natale ... il delirio. Baci a presto. Luisa

Anonimo ha detto...

Ma cosa vuol dire .....bacionissimi?
Baci oppure bacioni, ma bacionissimi non l'avevo mai sentito...

Gallinavecchia ha detto...

Che bell'atmosfera hai descritto. E che bel centrotavola!

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...