17 gennaio, 2012

Mescola.

Più fermo del fermo, il cielo bianco latte, non un fruscio, nessun rumore nel giardino incantato della Casa in Collina. Le foglie sfinite, il gelo, la nebbia, la tazza sul tavolo e le briciole e pensieri confusi, che non si fanno pensare, che scappano da tutte le parti, che svaniscono come lo zucchero nel latte se stai ore a mescolare.  Così tu mescola, mescola e andrà via, mescola, urtando il cucchiaino contro la tazza, è una specie di musica che fa compagnia, mescola, non importa se lenta o compulsiva, se vigile e guardando nel nulla come ti succede spesso, gli occhi puntati sul giardino, anzi no, è da quel che guardi che si capisce come stai, se la collina sei al massimo, se il giardino insomma, se il terrazzo stai da cani. Non importa come e non importa dove, guarda fuori da questa finestra, vedrai che nulla si complica, vedrai che tutto rimane così com'è, immbile e silenzioso, niente succederà, tutto andrà come deve andare. Rimani ancora lì, se vuoi, al tavolo della cucina ancora pieno di cose, tazze e briciole, arruffata e già stanca, di una stanchezza che non è quella che passa dormendo, invèntati una bella giornata di sole solo per te, a scacciare la nebbia che si è posata dovunque, persino nel cervello, ma da dove è passata, forse ne hai mangiata troppa ieri, non si corre nella nebbia, fa troppo freddo e quando torni hai male agli occhi, è da lì che passa la nebbia, dagli occhi, gli stessi che stamattina nemmeno hanno il coraggio di guardare il terrazzo ma si fermano ai vasetti dei mini cactus che di sicuro moriranno e tu mescola e mescola e bevi il caffelatte tutto d'un fiato e alla fine, in fondo alla tazza lo zucchero non si è sciolto, lo vedi, è ancora lì.

Nessun commento:

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...