01 settembre, 2015

Il Calendario.

Ho un calendario appeso in cucina.
Bella scoperta, chi non ne ha uno.
E poi agende, bigliettini, quadernini vezzosi, quadernini serissimi, a quadretti, a righe, senza niente.

Il calendario della cucina è il documento più importante in assoluto.
Quando una cosa è scritta lì è sacrosanta, come se fosse scolpita nella pietra, più o meno.

Girare il foglio del calendario è cosa solenne.

Il Primo Settembre, lo è un pò di più.

Il mio calendario non ha le righe e non ha scritti i nomi dei santi.
Ha solo i numeri
E la fasi della luna.
E ha dei quadroni, per scriverci, che ci devo scrivere di storto sennò, la parola Veterinario, per esempio non ci sta.

Ma ci stanno i cuori, per i compleanni di casa.
E le stelle, per ricordarsi di mettere fuori l'indifferenziato.

E gli arrivi e le partenze, parte Lui, torna Lei, Inizio Vacanze, gita a Roma, Londra, Parigi, Costantinopoli, ritirare aspirapolvere, dentista, KnitCafè, punti interrogativi dei quali spesso non ricordo il significato, Cena da Loro Qui, Pranzo da Loro Là.

La pagina bianca di un calendario è piena di promesse.
E un filo di ansia, appena appena.
Non c'è ancora scritto nulla, 
Nemmeno Scuola, il 15.

Ho una scatole di matite colorate, di pennarelli un pò scarichi e di evidenziatori di mille colori.
Le userò per scriverci gli impegni di questo mese strano, non chiassoso come agosto, non languido come ottobre, settembre è il mese degli inizi, delle riprese delle cose, del ricominciare, magari cambiando o rimanendo sempre uguali.
ma forse, è proprio cambiando che si rimane uguali.
Ed è stando fermi che forse, si va avanti.
Si sta lì, ad osservare le cose che scivolano, le cose perse, quelle che verranno, ed ha tutto un fascino morbido e sottile, come la mussola di certe vecchie gonne, ne avevo una a fiorellini verdi e rosa, avrò avuto sei anni, giravo su me stessa in cortile, per vederla ruotare intorno a me, e alla fine ero come un pò ubriaca, da tutto quel girare e da tutti quei fiorini verdi e rosa.
Se chiudo gli occhi, la vedo ancora.

Voglio un calendario colorato.
Voglio scriverci solo cose belle.
Disegnerò su questa pagina stelle e cuoricini,
Per ora, guardo le caselle bianche e prendo un bel respiro.
Due fiorellini, uno verde e uno rosa, forse, aiuteranno.

E buon settembre a me.






1 commento:

Fioredimaggio ha detto...

Ho uno strano rapporto con il mio calendario..sarà che da quando ho cambiato casa non sta al soilito posto e molte volte dimentico che esiste. E apiccico post it svolazzanti dappertutto perdendo appuntamenti e cose varie. Il mio prossimo calendario lo devo ancora studiare in base alle mie esigenze così come un'agenda personalizzata. Uniamo le nostre forze? Buon Settembre:)

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