Stona un pò
E' verdissimo, bellissimo, brillantissimo.
In mezzo alla vigna esausta, al prato inesistente, agli altri alberi spogli, secchi, curvi, stanchi, già stremati da tanto inverno, ma come, se è appena iniziato. il sempreverde svetta, su tutti, lucido e seducente.
Resta bello sempre.
Non gli importa del gelo, della neve promessa e mai arrivata fino ad ora, delle notti buie che qualche volta la luna si degna di vincere sulla nebbia,e allora sale in cielo, così tonda da fare paura, e illumina lo sfacelo intorno e la sua fierezza.
Non gli importa del gelo, della neve promessa e mai arrivata fino ad ora, delle notti buie che qualche volta la luna si degna di vincere sulla nebbia,e allora sale in cielo, così tonda da fare paura, e illumina lo sfacelo intorno e la sua fierezza.
Il sempreverde è sempre lì, sempre verde, e che bella parola è sempre e che fortuna hai, ad averla nel nome. Sempre.Senti come suona bene.
Così, sei sempre tu e sempre io, e sempre bello, e sempre insieme e sempre vicini, e sempre e per sempre, potrei scriverne una paginata di sempre, e non mi stancherei. Per sempre.
Faccio mia la Teoria del Sempreverde e rimango verde anche io, per questo anno nuovo che bussa così forte e che io faccio finta di non sentire, resta fuori ancora un pò che non ho voglia di farti entrare, non ho voglia dei tuoi giorni pesanti, e di tutte le cose che verranno, non ho voglia di te, delle tue date, dei tuoi anniversari, dei tuoi compleanni, che saranno uguali a sempre.
Ma resto verde.
Resto verde nella brina, nel freddo pungente, resterò verde sotto al sole e in mezzo al mare, non sfiorirò, non seccherò, non perderò le foglie, sarò lì, ferma e fiera e non mi farò scalfire nè tagliare, nè potare, e aspetterò l'alternarsi delle stagioni, il vento, la pioggia, la grandine, i temporali, i tuoni e i fulmini e tutto quello che questo anno porterà sul prato e sulla vigna e sulla collina e sul campo e tutto intorno.
Io resterò sempre lì,
Sempreverde.
Sempre verde.
Sempre io.
Sempre.
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