Le BelleSere si scrivono tutto attaccato.
Sono quelle che ti succedono ogni tanto, quasi mai, che arrivano in momenti in cui tutto penseresti, tutto faresti, tranne che vestirti e uscire. Nemmeno hai bagnato i gerani, nemmeno sei uscita a buttare l'umido. E se lo hai fatto, lo hai fatto svogliata e impaurita. Torno dentro, è meglio.
Poi ti càpita che qualcuno organizzi, faccia e disfi, decida il posto e l'ora, e ti dica, Sbrigati, se tentenni e dici MaSìForseVedremo.
No. TuVieniEBasta.
Le BelleSere di solito sono quelle di inizio estate, che fa caldo sì ma quel caldo bello, si è in mezzo a campi infiniti di grano e di erba, e c'è profumo di tiglio e di foglie a caso, di fiori, di pace.
e c'è anche la luna.
Si chiacchiera fitto, si ride tanto, sono le amiche di sempre, quelle con cui dividi i guai e le cose belle, che ci litighi forte, che le abbracci forte uguale, che difendi, che comprendi, che sgridi a volte e che sgridano te. E che ami. E che amano te.
Si sono fatte le 11 così, a dire e dire, a raccontare, ad ascoltare, a farsi un pò coccolare da tanta pace, finalmente, da tanta semplice condivisione, da tanta vicinanza.
Se hai passato dei giorni di buio impossibile, le candele di citronella diventano fuochi d'artificio.
le BelleSere portano altra bellezza e meraviglia, portano leggerezza e stare bene.
Portano 3 micini nati nella notte vicino al tuo letto, che non ci hai dormito proprio, impegnata a rendere partecipe dell'evento tutta la Sparpargliata Regia Famiglia, e a sorvegliare con dolcezza la vita e la forza, il miracolo delle cose, la magia.
E portano parole nuove e nuove sensazioni, la quasi assoluta certezza che ce la si farà, che sarà bello e lo sarà davvero, che si prenderà certo il ritmo di tutto, che cambierà tutto e tutto resterà uguale, e che per nessun motivo al mondo si deve avere paura del buio.
Nulla più di male succederà, se avrò ancora BelleSere tutte per me.