09 maggio, 2006

Fulmini e saette


E anche una manciata di grandine, che male non fa. Ho idee confuse riguardo al temporale. Non so bene se amarlo: di un amore assoluto, che mi fa venir voglia di uscire in giardino e prendermi tutti quei goccioloni addosso, e sentire il profumo, perchè, lo sanno tutti, il temporale ha un suo profumo ben preciso, che sa un pò di acqua fredda e un pò di garofano, un miscuglio, ecco. Oppure se averne un pò paura, tirarmi il piumone fin sopra la testa e sbirciare fuori solo un pò, Direi che mi piace. E poi, che cosa bellissima guardare le foglie. Perchè le foglie, col temporale, cambiano colore. Diventano da verdissime ad argentate. Molto chic. Il temporale di stanotte (o era stamattina?), è stato veloce e intenso, come lo sono in genere i temporali d'estate. E questo mi fa pensare che ho avuto ragione a fare incetta di costumi e parei anche se in giro ci sono ancora stivali e piumini. Signore e signori, sono felice di annunciarvi che, ufficialmente, estate lo è per davvero. Meraviglia.

08 maggio, 2006

L'australopiteco.


Cominciare la settimana ripassando in macchina l'australopiteco con l'Infanta, si può riassumere in un'unica frase: Cominciano Bene. I lunedì mattina a Villa Villacolle, di solito hanno un che di traumatico. Stamattina, affatto. Tutto era di una calma sospetta, tutto era al suo posto, nell'incastro delirante di zaini, merende, libri, e chi prende chi. Non sapevo che mi aspettava Lui. L'australopiteco. In fondo, il lunedì mattina alle 8 è cosa nota, ancora non si è del tutto collegati e anche una mezza paginetta di terza elementare può rivelarsi di una difficoltà ciclopica. Ma non è stato grave. Dopo il week end tranquillo, dopo i vari Moggi peccatori, gli Elkann col maglioncino, la trasferta all'agriturismo dal nome romantico, con le ortensie e i cavalli, direi che, concentrarsi per un quarto d'ora non è cosa da poco. Ma non è importante. L'Infanta saprà la lezione cantando, le sinapsi celebrali avranno ripreso a funzionare a dovere, e si sarà capito che in fondo, a voler ben guardare, forse loro del tutto estinti non sono affatto. Gli australopitechi, intendo.

06 maggio, 2006

Il perchè.

Ci sono pomeriggi strani. Che ti vengono le domande più assurde, le risposte, qualche volta, i non so molto più spesso. Pomeriggi di sabato, la giornata mondiale Dell'Ognuno Fa Quel Che Vuole, SIA leggere sul divano, con un occhio alla tv, un altro alle mail, un altro agli altri abitanti della casa, che sono tanti, e fanno sembrare questa, più che una casa, appunto, un ostello della gioventù, con telefoni, telefonini, satellitari e computer e msn e segnali di fumo e piccioni viaggiatori e missive con ceralacca e bigliettini sotto alla porta e urla dalla finestra Vengo Giùùùùùùù, Ma Ce L'Hai Il Palloneeee?e cose del genere, SIA (un bel respiro) che so, guardare fuori dalla finestra e pensare e basta. Il giorno dei grandi perchè, delle domande bizzarre, sul senso cosmico della vita in sè medesima. Il delirio.
  1. Perchè si devono leggere i quotidiani al supermercato, che poi lo leggi e stropicci e hai voglia a cercare di piegare ma lo lasci lì tutto molliccio e schifoso e sembra vecchio di settimane e invece è il giornale di oggi, non ce l'hai 1 euro per comprarti il giornale?
  2. Perchè ad un certo punto dell'anno certe donne decidono che si devono mettere le calze a rete, perchè "con" fa caldo e "senza" non si deve, ma li abbinano in maniera improba e dire che è di gusto barbaro è insignire Teodorico re Dei Goti del Titolo di Grand'Ufficiale della Repubblica Italiana?
  3. Perchè la gente saluta con SALVE, che tradotto vuol dire, non ti ho riconosciuto, non mi ricordo chi sei e non mi interessa e non so se ti dico buongiorno o ciao e allora mi salvo con salve che faccio sempre la mia bella figura e poi magari chiederò spiegazioni?
  4. Perchè certi uomini vanno in giro con l'auricolare nell'orecchio che sembrano appena usciti da Star Trek e fateci caso, più sono brutti e più ce l'hanno?
  5. Perchè i maschi italiani di razza bianca, età variabile dai trentacinque ai quaranta che guidano i SUV hanno sempre quel ghigno beffardo stampato sulla faccia, parcheggiano come Holer Togni e al semaforo se ti affiancano ti guardano come dire, Guarda Bambina Quanto Sono Fico?
  6. Perchè le impiegate della posta del centro sono truccate come Marylin Manson e più sgarbate di Valeria Marini e ti dicono altezzose, Deve Mettere La Data, anche se loro hanno la penna in mano e ci impiegherebbero un pico secondo a farlo loro?
  7. Perchè ci sono commesse che vendono Prada e se la danno come se facessero Prada di cognome e Paris Hilton di secondo nome, e che c'è da giurarci farebbero errori di grammatica anche a scrivere il loro nome, quello vero?
  8. Perchè il pollo arrosto dell'Esselunga è così buono?
  9. Perchè quando fai benzina in autostrada e sei da sola ti chiedono se l'olio e le gomme sono a posto e ti lavano il vetro o fanno finta, mentre quando sei con tutta la Regia Famiglia, incluso l'Imperatore Maximo, non ti si filano per niente e nemmeno ti dicono buongiorno?
  10. Infine, perchè, perchè, perchè non sono in grado di far vivere per più di due settimane scarse una modestissima piantina di primule?

Pensavo a questo, in un sabato ozioso, quando i figli sono tutti destinati e tu puoi finalmente dedicarti alle cose che ti piacciono di più, senza orario, senza impegni, senza niente, che potresti anche immergerti nella vasca da bagno con l'essenza di rosmarino di Hafa Cafè e la musica pianissimo, che potresti decidere anche di andare al mare, quello vicino, o di dormire, o di scrivere o fare una torta, senza che nessuno ti interrompa a metà, ti bussi, ti chiami, ti suoni il telefono, arrivi l'omino dei surgelati, il postino o la vicina che ti chiede un uovo. E la mente può andare scioltissima dove vuole, a ieri, a domani, a fra 3 anni e fra 10 minuti, e niente, in assoluto può turbare questa estasi semplicissima. Nemmeno 10 perchè, cacciati alla rinfusa, così, senza rancore.

Il mio nome è Adelphia. Phil Adelphia.


Sono arrivata solo ieri. E' una casa piena di scale, di cuscini morbidissimi, con un cane enorme, e un sacco di bambini, di varie misure. Ho visto transitare altri miei simili, un pò più grandi, ma innocui, fino ad ora. Speriamo bene. Tutto sommato questa casa già mi piace. C'è sempre la musica, qualche volta urlano ma si sta piuttosto bene. Hanno riservato per me un cestino dove riposare, due ciotoline di porcellana e ho libero accesso al divano. Mi hanno chiamato Philadelphia, per il mio colore candido. Erano indecisi tra Osella e Panna, ma poi la bambina dolcissima che mi porta con sè sempre e mi fa la tana coi cuscini, ha deciso. Direi che mi è andata bene. Quando sarò più grandicella, desidero un collarino di un bel lilla chiaro, che ben si intona ai miei colori. Ma senza campanellino. E' così volgare.

05 maggio, 2006

Siccome immobile.

Che il 5 maggio, quest'anno sia di venerdì, è una gran bella cosa. Personalmente non ho mai stimato tanto il povero Bonaparte, nonostante abbia avuto un ruolo piuttosto importante in quella che da dieci anni è diventata la mia città. Va meglio con Manzoni, che ho letto con gusto a scuola, raro, lo so, ma mi sono appassionata alla saga Mondella Tramaglino e so a memoria alcuni Inni Sacri, è davvero tanto disdicevole? Ma oggi, anniversario della dipartita del buon Napoleone, in qualche modo va commemorato. Resta da decidere in che modo. Io, un'idea ce l'avrei. Decisamente, è estate, più o meno. Non foss'altro per le allergie da pòllini incombenti e per le vetrine, e anche per il sole, velato o meno, a seconda dei giorni, ma dai, siamo ottimisti, è estate, punto e basta e finiamola lì. So che Napoleone sarà felice, a modo suo, amante com'era del lusso e delle cose belle, se lo ricorderemo in un modo, come dire, inusuale. Costumi!!!!! Da spiaggia e da piscina, interi o bikini, tutti tempestati di pietre preziose, o rigorosissimi in tinta unita, sexissimi o castigati, da bosco e da riviera, da diavolo e acqua santa, da yacht e barca a vela, da isola o spiaggiona. Merita un attento esame, come sempre, la collezione Fisico,per rimanere sul sempiterno. O Miss Bikini, se si vuole puntare su cuori un pò dovunque e fogge anni 60. Oppure, contagiate dalla febbre dell'oro, se proprio insistete Pin Up Stars. Napoleone ne sarebbe felice. In fondo, alla sua epoca Sant'Elena era proprio deserta e la Corsica, dove è nato, vanta spiagge incantevoli e rocce bianchissime. Resterebbe di stucco, di sicuro. Non già percosso. Attonito, ecco.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...