23 settembre, 2008

L'alba rosa.

Silenziosa. Morbida, come velluto, che si vede solo in questa stagione, che d'estate non c'è. E' un pastello, uno spray, un telo di seta appiccicato con la colla, una sfumatura, di quelle fatte col dito, come a scuola. Non se ne ha voglia, non ci si separerebbe mai dalla camicia da notte, si rimarrebbe così volentieri a curare le piantine aromatiche, a cogliere le ultime rose, bighellonare col cane per le colline qui intorno. L'alba rosa non dura, però. Giusto quei cinque minuti, per farti capire che sì, ok, un bel cielo, un bel colore e tutto il resto, ma adesso, bambina, op!, datti una smossa, hai una lista di cose da fare che sonnecchia fra le pagine dell'agenda, perciò, meglio che ti dia da fare. Sarà un bella giornata. Di progetti e di racconti, di cose semplici, banali, qualunque, forse una fila alla posta, forse un giro dal fruttivendolo Sahid per le ultime pesche, e quel bel viavai di figli presi e riportati, Sarà che ci sarà il sole, frescolino ma col sole, indaffarato ma col sole. Sarà che sarà bello. Me l'ha detto l'alba, sottovoce, stamattina. E l'alba rosa, bugie non ne dice. Quasi mai.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Laura!
Ma eri tu stamane, che non erano nemmeno le sei, su RadioRai1..? Ero ancora in fase REM, ma mi è sembrata proprio la tua voce....
Il tuo post di stamattina è splendido, sembra quasi che tu dia voce alle mie sensazioni...
Ti auguro una giornata piena di serenità!
Bacione
Cinzia
P.S. A proposito, le copertine sono a buon punto.Quando è prevista la consegna?

Anonimo ha detto...

Mi sono persa qualcosa? Hai rimpiazzato il Ruggito del Coniglio? Fabio e Fiamma? Fiorello? Argh!!! ci si volta un attimo e tu...
Fatti viva ogni tanto, albe frenetiche permettendo.
Un abbraccio stretto
Ruben

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