Le volte che ho scommesso. Le volte che ho perso e quelle che invece ho vinto, contro ogni previsione logica. Le volte che ho sbagliato e quelle che invece ho fatto bene, non molte in realtà, ma c'è chi dice che io sia troppo rigida con me e lo dico agli altri, di perdonarsi e invece non mi perdono mai e non sono mai soddisfatta e penso sempre che si possa fare meglio e che gli altri facciano meglio di me sempre e comunque, e questo dimostrare dimostrare dimostrare mi accompagna da sempre, non è che una si liberi a quasi cinquantanni, scritto tutto attaccato, fra un anno e mezzo avrò cinquantanni e non so se la cosa mi piaccia oppure no, forse no, che cosa brutta è avere degli anni e sentirsene una trentina, forse 35, non sono mica tanti alla fine. Le volte che mi sono sentita a disagio e le volte che posto migliore non poteva esserci per me. Le volte che ho avuto paura, oh ma quante, quante sono state. E le volte invece che ho fatto coraggio agli altri, coraggio, finirà, passerà, non è niente, non fa male, non è vero, non è buio, non è nessuno, era solo la finestra che sbatteva. Le volte che era presto e quelle invece che sono arrivata troppo tardi. Le occasioni che ho perso e quelle che ho inventato, che mi sono regalata, le volte che sono scappata e quelle che invece mi sono fatta trovare, seduta su una panchina, in una piazza, alla stazione. In un aeroporto, lato arrivi. Le volte che mi sono stupita e quelle che mi sono disperata, le volte che ho avuto fiducia e le volte che mi sono lasciata cadere sfatta su un letto più sfatto di me e lì sono rimasta per ore a guardare il soffitto e poi fuori e poi di nuovo il soffitto finchè non ho capito che non era quello il posto giusto per far cambiare le cose. Le volte che ho pianto silenziosa e quelle che invece mi sono squassata il cuore con i singhiozzi, quelli che vengono fuori a sorpresa che li senti ma non sai se sei davvero tu. e le volte, quante volte che ho riso così tanto da sembrare ubriaca e il cielo sa che non mi sono ubriacata mai mai nella vita, anche se i miei figli non ci credono. Le volte che mi verrebbe voglia di fare un pò la scema e poi mi dico, Sei Donna Fatta, Ma Smettila, ma a volte la faccio sul serio, ma come si fa a fare la scema sul serio, o sei scema o sei seria, ma che razza di problema. Le volte, tutte le volte che ho fatto una cosa e poi l'ho disfatta, e altre invece che sono andati avanti anche se sapevo benissimo che era sbagliata. Tutte queste volte, le mie volte e le volte di tutti gli altri, tutte le volte messe in fila fanno miliardi e miliardi di volte, e miliardi di cose e di situazioni che se messe tutti insieme, raccolte a mazzi e in pacchettini, fanno la vita di tutti, la mia, anche, e quando le mie volte si son intrecciate con le volte degli altri hanno fatto sfracelli o meraviglie, delizie o deliri, a seconda delle volte. E ci saranno altre mille volte in cui mi sentirò in un posto che migliore non ce n'è, o mi sentirò perfetta o inadeguata, e andrò a vedere se è davvero solo la finestra che sbatte, e vorrò restare e scappare, o vorrò farmi trovare da qualche parte, a una stazione o a un aeroporto, ma stavolta lato partenze.
1 commento:
grazie... v.
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