17 settembre, 2012

Gli allenamenti dei Maya.



Han previsto sfaceli, inondazioni, maremoti, fine di mondi, e altre amenità per il prossimo 21 dicembre. Mancano 3 mesi circa, e come ogni evento, si comincia a fare le prove, del genere Cerimonia Inaugurale Olimpiadi. Serviva un luogo, una palestra, una location, dove provare effetti speciali, dove dire Questo Va Bene, Questo Invece No. Han scelto me, me e la mia casa, detto Ok, proviamo con quella, c'ha pure il giardino.

La serie di eventi diciamo sfavorevoli che da un mese in qua mi perseguita, continua senza sosta. So benissimo che i Maya non c'entrano, si stà a scherzà, ma in effetti, l'infilata di grane, questioni, pasticci, piccoli incidenti, guasti agli elettrodomestici, rotture di cristallerie e via così, un pò me lo fa pensare. O che qualche fattucchiera abbia bollito in un pentolone code di rospo, zampe di ragno ecc. e abbia preparato un intruglio malefico solo per me. Potrebbe pure essere. Io cerco di non farmi troppo prendere dagli eventi, anche se, c'è da dirlo, qualche volta è fin troppo difficile mantenere la calma, mantenere il controllo, dirsi Massì, Dai Che Passa. Passerà di sicuro, c'è solo da capire bene quando.

Nel frattempo, ci si organizza un pochino.

Qualche evento mondano, l'inaugurazione di WoolCrossing sabato e la KnitMerenda di domenica hanno fatto la loro parte nel tirarmi fuori dallo stagno, dalle sabbie mobili, e non mi viene in mente nient'altro che si possa dire. I Maya facciano quello che vogliono, son genti che anche a loro bisogna lasciarci fare quello che vuole, compreso scompaginarmi il blog e bloccarmi con un mal di schiena mai avuto in vita mia, compreso quando aspettavo i figlioli e di figlioli ne ho aspettati un certo numero, per dire.

Si inizia la settimana guardando bene, frugando compulsive come quando si cerca qualcosa di prezioso che si crede di aver perso, alla ricerca di una cosa bella, o se non bella almeno gradevole, normale, luminosa nel buio che c'è.

I Maya son genti buoni alla fine, le prove degli sfaceli possono andarli a fare nel campo qui dietro, se vorranno, nelle pause preparerò loro un caffè e qualche biscotto, così, per rifocillarli un pochino, ma per piacere, che spostino le loro mire da un'altra parte.

Fortunata come sono, scoprirò che i Maya odiano i biscotti e che il caffè li rende nervosi. Non sia mai.

p.s. Per il blog disordinato ci sto lavorando e con me la Fosca. Ma anche lei, mi sa che dà la colpa ai Maya...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

vedrai, i Maya traslocheranno... son passati anche da queste parti ma abbiamo cercato di non considerarli troppo... speriamo si siano annoiati e guardino altrove.
Stasera mi è tornata in mente una cosa che avevi detto quando ci siamo incontrate e....perdindirindina.... di più non posso dire! Mi spiegherò più avanti.
Un abbraccio di cuore
anna

Luigi ha detto...

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