Non esiste l'unità di misura della solitudine.
Forse, nessuno ci ha mai pensato in realtà, nessuno ci si è messo mai a studiarlo sul serio, vediamo, quanto sola sono da uno a mille.
Dati confusi, di difficile calcolo per tutti, figuriamoci per me, con troppi fattori da tenere a mente, col riporto di due, il 3 nel 9 sta 3 volte, pigreco e raggio x raggio x 3,14. Ecco. Non viene.
La solitudine non si calcola, si sente.
E ci sono momenti dove è più facile calcolarla, dove tutto ti appare lampante eppure così confuso.
La notte, esempio, quando non sai se dire Sono le 4 di notte o le 4 del mattino, che effetto diverso che fa.
Ci sono notte che non dormi, e stai lì a studiare a memoria gli alberi al di là della finestra, col buio non si dorme, voglio vedere fuori. O se va male, ripassi per bene il ripiano del comodino, la matita, gli orecchini, un bicchiere d'acqua, il libro di Fosca che pure hai riletto un pò, ieri sera, ma che stavolta non è servito.
Sentirsi soli è brutta questione.
Non si quantifica in persone che hai intorno, certo che no, con tutte quelle che ho dovrei stare a posto per la vita. Sentirsi soli è una condizione dell'anima, del cuore, forse, che non trova pace, che non trova la strada, che sbatte e sbatte di qua e di là, un calabrone sul vetro, una farfalla intrappolata in un barattolo.
Di notte poi, si è più soli che mai, i pensieri spinosi diventano macigni a schiacciarti e valanghe a travolgerti, e si respira appena per non svegliare nessuno, e poi ci si fa un giro si sotto, o di sopra, a controllare che tutti dormano nei loro letti e che tutto sia tranquillo e perfetto, e senza pieghe, ma quella stropicciata sei tu, che sei perfino uscita sul terrazzo col gatto, lui sì che non ti ha voluto lasciare sola.
la solitudine ti avvolge come un mantello pesante, stoffa vecchia e sporca, ti imprigiona come si fa con le lucciole, due mani chiuse e non mi scappi, e la tua luce nessuno la vedrà, finchè sei qui dentro.
stare sveglia non mi piace, mi fa pensare pensieri che non voglio pensare, i pensieri non si scelgono come le fragole al mercato, col buio che c'è non si riesce a vedere.
sola fra mille, mica solo la notte, io contro il resto del mondo, salva solo in questa casa, salva con la luce ma col buio non c'è storia, il buio è cugino del sentirsi soli, ti abbraccia sì ma stacci attento, non fidarti del buio, non fidarti di nessuno, cuore schiacciato nel barattolo, lucciola imprigionata, stupida farfalla, stupida e sola.
2 commenti:
:-((( dai ti mando un bacino così non ti senti più sola , Alda.
il mio libro non fa miracoli, nemmeno la mia amicizia.
ma nè io nè lui ti lasciamo sola mai.
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