E le tovaglie di fiandra.
e i tavolini dei bar.
e i cappuccini tiepidi
e l'acqua gasata, con una s sola.
Esiste il tango, le parole che scivolano, gli sguardi belli, le luci alle finestre, e la gente che ti sembra che ti sorrida, a volte, magari, anche se non è vero.
e le sedie di velluto coi colori che sono carezze, e la bellezza, e il tintinnare dei cucchiaini dei bar.
Esistono le altalene, la cioccolata, e i bicchieri spaiati e le coperte del divano, che sono le coperte più calde di tutte le altre coperte del mondo, perchè devono cullare e abbracciare e accudirti e consolarti, non solo scaldarti, no.
Ognuno di noi pensa di aver costruito un mondo tutto suo, e che nulla lo potrà scalfire o cambiare, o far crollare, o incrinare o far sparire. Ma poi succede e allora.
e allora che.
Succede che ti cambi li occhi, forse li asciughi, e guardi meglio, e guardi oltre, guardi vicino e lontanissimo, guardi le tue mani e le mani degli altri, e dalla finestra e oltre il balcone e vedi che esiste, esiste un altro mondo, che forse non è il tuo ma chi può dirlo, è un mondo nuovo che ti apre le braccia, e forse sarà bello rifugiarsi e farsi stringere e scaldarti, come fa la coperta del divano, la tempesta non passa in un attimo ma ci sono porti sicuri dove ormeggiare, aspettando che passi.
E oltre la tempesta esiste il miele, le sciarpe morbide, i cappelli che luccicano. E il tango.
3 commenti:
Bellissimo, i tuoi scritti mi fanno sempre emozionare.
Nadia, che dici, ti abbraccio presto?
I enjoyed reading yyour post
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