14 marzo, 2008
La famiglia dei Pettirossi.
06 febbraio, 2008
Povero micio!
20 giugno, 2007
Breakfast with the cat.
07 aprile, 2007
Sally, la tartarughina.
31 marzo, 2007
La tosatura.
Ma anche il pastore l'ha rassicurata. Gli agnellini staranno accanto alle loro mamme, perciò li avevano contrassegnati con un simbolo uguale, in modo che nessun agnellino si smarrisse, o perdesse la sua mamma. Così, andava meglio. Ecco quello che succede in una mattina di fine marzo in un paesino nel Monferrato. La mia bambina, che usa con scioltezza le email, che fa le ricerche su Wikipedia e conosce le operazioni di base di Word, non aveva mai assistitito alla tosatura di una pecora. Certo, non è fondamentale, ma forse quando sarà grande se ne ricorderà.
E dal vostro inviato in Monferrato, per oggi, è tutto.
11 marzo, 2007
Fiori d'arancio?
20 agosto, 2006
Perle fra i pinoli.
06 agosto, 2006
Roger, il ranocchio.
Bello non lo è. Ma ha un’aria talmente indifesa e piccina ed è così in miniatura, una monetina da 20 centesimi, di un verdino accecante, che fa tenerezza. L’ho trovato per caso, mentre constatavo con aria soddisfatta, i grandi progressi che ha fatto la mia piantina viola, transfuga dal Continente, venuta ad allietare con le sue fogliolone colorate la siepe accanto all’ingresso. Ed è proprio in queste fogliolone che lui, Roger, ha preso casa. Non credo faccia molto, in realtà. Sta lì, accoccolato, pensieroso, con quei suoi occhioni sbarrati che guardano un po’ di lato. Non ha paura. Si lascia guardare, ogni tanto cambia posizione, ma non si muove da lì. Mia figlia, contravvenendo alle più elementari norme igieniche, vorrebbe dargli un bacino. Magari è Un Principe, Mamma. Già. Vai a spiegare che i Principi, quelli veri, hanno figli disseminati per tutto il globo terracqueo, spesso si ubriacano, qualcuno è stato in esilio fino all’altro ieri, ha sparato dalla finestra per il troppo rumore, ha frequentato figliole non proprio illibate, ed infine, qualcun altro è stato testimonial di una marca di sottaceti. Argomento spinoso. Però, l’esperimento del bacio non è male. Magari, una mattina di queste, troverò un tale che dorme beato nella mia siepe. Spero soltanto che non spezzi le foglie della mia pianta. A mantello, corona, foto segnaletiche e tutto il resto, penseremo poi.
11 marzo, 2006
07 marzo, 2006
Chanel è meglio.
Meglio del lettino qualsiasi che hanno tutti i gatti. Non li amavo particolarmente. Mi sembravano falsi, un pò opportunisti, diciamo, inutili. Dovendo scegliere, preferivo i cani. Un giorno, ho sentito un sibilo in giardino. Non era un miagolare, ma una vera e propria richiesta di aiuto, elegante, discreta, disperata, ma non sguaiata. E lì, proprio a pochissimo da me, un esserino, una specie di topolino, bagnaticcio, sporco, gli occhi spaventati e supplichevoli. Era Luna. Che ha generato Nasdaq e Mibtel, e poi ancora Fanta, Chinotto, Ginger e Cappuccino. E Ascanio, che ahinoi, di femmina si trattava, ma lo abbiamo capito solo quando abbiamo trovato Mora e Mirtillo nel sottotetto.E Michelle, trovata morente in Sardegna e portata in continente. Certo, non li ho tutti io, ho cercato per loro famiglie adatte al loro alto lignaggio. Gatti dolcissimi, coccolosi e burloni, pelosi e un pò ladri.Ghiotti di Camille e di prosciutto. Che dormono acciambellati nei letti o che si infilano nelle borse. Meglio se di Chanel.
Odore di dicembre.
Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...
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C'era un libro, una volta, così intitolato. Mi pare fosse di Luca Goldoni, indagherò. Colgo l'occasione per spiegare. In realtà da s...
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La Casa in Collina, con tutti i suoi abitanti, era da sempre teatro di storie e leggende, di piccole e grandi tradizioni, qualcuna impara...