E' una notte prima degli esami.
Una qualsiasi.
Non esattamente.
E' una sera, che la notte arriverà, e sarà forse silenziosa più di altre. O forse no. Ci si troverà in terrazza, le sere sono belle da qualche giorno in qua, e c'è profumo di gelsomino e una luna impossibile e così bella che staresti ore a guardarla e a pensare, bella scoperta, scrivere cose belle guardando la luna, non è tutta 'st'impresa, diciamolo.
No che non è una notte come le altre.
E' la quarta.
L'ultima, per me.
La prima, per la piccola di casa.
Che piccola, non è.
Domani, in questa casa iniziano per l'ultima volta gli esami di maturità.
E' stata una giornata fin troppo tranquilla, con un via vai di fanciulle con dizionari in mano, libri, fogli, chi si è fermato qui per la notte e ha fatto colazione nella mia cucina, con un gatto in braccio e gli occhi persi. Lei, invece, tranquilla.
L'ho scrutata nei giorni scorsi, coltivata un pochino, protetta, un pò viziata, fatto finta di non vederla quasi,e invece, ad ogni scuotere di capelli, ad ogni sospiro, ad ogni guardare fuori dalla finestra, un punto indefinito del pratino, della collina, chissà, sapevo esattamente che cosa le passasse per la testa. Esattamente. Perchè lei è me.
Sei me, figlia.
Sei me non solo perchè metti i miei anelli e mi rubi tutto, sei me perchè come me sei smarrita e forte, dolcissima e di roccia, sei me quando ridi, anche quando piangi e piangi poco per non farti vedere, sei me perchè sei ansiosa come nessuno al mondo e ostenti una sicurezza che non sai nemmeno dove vai a prendere e che qualche volta sembra vera. Non sempre, quasi mai, anzi mai. Chi ti ama davvero conosce il tuo segreto, ed è bello arrendersi, qualche volta.
Sei me perchè abbiamo le mani uguali, lo stesso sorriso, per questo lo riconosco, le volte che non è brillante luminoso come sempre. Sei me perchè sei una bufera, perchè parliamo allo stesso modo, perchè hai la camminata che un pò ciondola, come me.
Sei me. Per questo so.
So che domani è il tuo giorno, so quello che provi, che ne hai voglia e scapperesti, che non vedi l'ora che finisca ma forse no, che sai che a tratti sarà un trionfo o uno sfacelo, e ogni quarto d'ora cambi idea.
Vivi questa sera, figlia.
Perchè sarà una di quelle sere che non scorderai mai.
mai nella vita, mai.
Uguale solo alla sera prima di andare sposa all'amore della vita, e forse neppure. Lì non avrai paura, domani invece sì.
Non è vero che le paure fanno crescere, le paure fanno paura e basta, forse, l'unica cosa che puoi fare è un pò imparare, perchè dalle paure si impara, come dal freddo,che ti insegna a vestirti di più, come dall'amore, che ti insegna a non difenderti mai. Dalla paura si impara il modo per averne di meno.
E' complicato da spiegare, lo capirai da sola.
Fai di questa paura una delle più belle della tua vita, fai di quest'ansia l'ansia migliore che si possa avere, lo so che ti senti come dentro a una tempesta di vento, fa che sia allora il vento più bello e profumato e conosci. E' solo così che sarai salva.
Domani non comincia e non finisce nulla, non si girano pagine e non si mettono punti, nè a capo, nè maiuscole. Domani, è un giorno speciale che vivrò insieme a te, nel modo migliore che so. nel modo che tu stessa mi insegnerai.
Ti aspetterò alla fontana davanti al liceo, per tutto il tempo del tuo tema, sei brava a scrivere e non sarà difficile per te, ti penserò così forte che i miei pensieri li vedrai passare dalla finestra, se guarderai fuori.
nessun esame sarà mai come questo.
ma io, io sarò in tutti gli esami che avrai, oggi e sempre, figlia che sei me.