Non che lo ami particolarmente.
Non è un mese che mi faccia impazzire.
Sì, mi piace, ma non so dire.
preferisco forse giugno, forse dicembre.
Anche febbraio, magari.
E poi ottobre, che è il mio mese.
Agosto, sì.
Immobile e deserto,e caldo.
E i saldi.
E il mare.
e le valigie.
e le carte d'imbarco.
ma per quelle, ci sarà tempo, non ancora.
E' il mese dell'ozio, del letto disfatto sempre, delle lenzuola di lino bianchissime.
E' tutto fermo, calmo, nemmeno sgradevole, è tutto dolce e normale, di quella normalità straordinaria, di quella quiete accesa che un pò spaventa e un pò affascina, di quell'essere dentro una semplicità che credevi un pò persa, sbiadita, e invece te la ritrovi in fondo alle tasche, in fondo alla borsa, tra i centesimi, le briciole, le mollette e le carte di gomma da masticare. Qualcuna, con la gomma dentro.
E' tutto così, bello e normale.
Per questo, me ne sto a far niente da qualche parte, si prevedono arrivi e partenze nella Casa in Collina, non ho voglia di nulla per non correre il rischio di rovinare tutto, che vada tutto avanti così che per me va stra-bene, come dicono i miei figli, agosto arriva e ci si sente così normalmente straordinari, si comprato piatti in stra-saldo, libri, si pensa poco o tantissimo, a seconda di come gira il vento.
Agosto caro, stai per avere la tua grande ed unica occasione di dimostrare quanto sia ancora così bella questa estate bizzarra, e di ben comportarti come ti ho insegnato.
nessuno conosce il segreto del mese di agosto, ma tutti sanno della sua magia sorniona, dei suoi poteri nascosti, dell'alchimia perfetta che sa inventare, delle lune che tira fuori all'improvviso, dei temporali che tiene in serbo per le occasioni speciali.
e nessuno al mondo sa, quanto sia abile a trasformare il normale in straordinario.
nemmeno lui.