13 agosto, 2008

Corse e ri-Corse.

La strada dell'orto, suppergiù. Ci si va quando si ha voglia di qualcosa di selvaggio, un pò fuori mano, non compreso nei soliti giri del turismo veloce. La si prende comoda, si guardano le previsioni, si può fare, un bel vento leggero, nè troppo nè troppo poco, si carica sù la famiglia al grandissimo completo, ivi compresa l' Ingegnera promessa al Giovane Holden, anche lei catturata da questo reticolo di affetto e attenzioni e fratelli e amici e sorelle. L'essere al super completo comporta per la scrivente una felicità senza pari, una vera beatitudine, e niente mi fanno le tonnellate di pasta e le quintalate di frutta e i chili e chili di merende, croissant, stuzzichini e pizze croccanti sfornate in mezzo al mare. Guardare le stelle come sotto una scodella di blù tutta cucita di perline, insieme alle persone che sono la tua vita tutta è quanto di più bello possa esserci. E a quella stella che cade, così grande che è durata un bel pò, che la scia si è vista come un fuoco d'artificio, che tutti hanno fatto ooohhhhhhh!, beh, proprio non saprei che cosa chiedere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

capisco questa tua felicità
ieri ero a passeggio con Alessia di 7 mesi,lei sul passeggino, la sorella lucrezia 7 anni ,che girava in mountain bike,con noi anche luca, il ragazzino ce ho guardato per 12 anni ,strada facendo ho incontrato mio figlio Stefano che andava a comprarsi le nuove cuffiette per l'i.pod..a parte Stefano.sono tutti un po' miei figli..e vederli tutti li con me, mi ha reso davvero felice
ciao
Erre

eliana ha detto...

Ricordare questo momento nelle grigie e fredde giornate invernali ti scaldera' il cuore!!
Eliana

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...