24 agosto, 2008

L'incazzatura.

Del tutto inutile fare finta di niente. Arriva, eccome se arriva. Mi arrabbio poco, di solito, lo trovo tempo perso, e in genere le mie arrabbiature durano quei cinque minuti e via, già passate. Questa no. Lenta e inesorabile, o improvvisa e accecante non saprei dire. So che la sono, e molto. L'incazzatura di genere A è quella che ti fa sbattere le cose e urlare come posseduta dal demonio, di breve durata. L'incazzatura di genere B è quella sordida, che ti fa stare silenziosa e stizzita, una specie di professoressa di matematica acida, zitella e con le calze riposanti, immobile ma pronta a una deflagrazione. Basta un nonnulla, un fruscio, una parola detta storta appena appena ed ecco che esplode in tutta la sua devastante potenza, travolgendo qualsiasi cosa si venga malauguratamente a trovare sul mio cammino. Può durare anche un giorno intero. Vedrò di farmela passare. Saltellerò qua e là per il web alla ricerca di qualcosa che non so, le ultime sfilate, magari, un bel libro su Amazon, un pò di gossip vacanziero, una ricetta orientale, lo schema di qualche sciarpa da knittare nel freddo inverno che sarà. Incazzata sì, ma dalle mille risorse. E che ve lo dico a fare.

3 commenti:

Erre54 ha detto...

idem ...

emme ha detto...

Sarà il periodo, ma lo sono anch'io. Ne ho di tutti i generi. Proverò la sciarpa...

Gallinavecchia ha detto...

Sono sicura che le tue mille risorse ti avranno già fatta ritrovare il sorriso. Ben ritrovata :-)
Un abbraccio

Odore di dicembre.

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