E' buio da un sacco. E' sera, così tanto sera e da così tanto tempo che non mi ricordo se oggi ci sia mai stata un pò di luce, tra la pioggia e la nebbiolina fine fine, oggi di luce quasi niente. Solo buio, dalle cinque, buio e buio. La luce uno se la fabbrica come può e come vuole, ognuno ha la sua luce personale, la musica, la tv, i libri, la pittura, il ricamo, i cactus come Aurora, o la maglia. Sono stati quattro giorni un pò di festa lassù nella Casa in Collina, quattro giorni di pentolame vario e teglie e torte e pani alle noci, lasagne e cioccolatini, ho comprato una scatola di cioccolatini per festeggiare, quelle che non si comprano più, coi nastrini e le stagnole, quei cioccolatini che guardi bene prima di prendere, immaginandone l'aroma, quelli al caffè non li vuole mai nessuno, vanno forte i gianduiotti e quelli col liquore vengono di solito presi e sputati, perchè càpitano sempre a chi il liquore proprio non lo sopporta. La scatola di cioccolatini è andata esaurita in pochi minuti, ne hanno lasciato uno solo per decenza, credo ci sia dentro il marzapane. E' buio da un sacco, si è passata una domenica lentissima prima del delirio della prossima settimana. Ho fabbricato la mia luce come ho potuto, nel modo che preferisco, con le persone che più amo al mondo e che più di ogni altra cosa al mondo mi fanno felice. Mi sono avventurata in un knit progetto di un bel verde smeraldo, di lana calda e avvolgente, servirà per il freddo che arriva. Il buio fuori è sempre più buio, ma adesso è sera ed è giusto così. Sul tavolo ancora briciole e nessuna voglia di scuotere la tovaglia nel pratino, piove a dirotto, le briciole possono rimanere dove sono, il buio resti pure lì, ho il mio progetto verde smeraldo e un cioccolatino al marzapane, forse alla ciliegia, ha la carta rossa, chissà che gusto è.
Nessun commento:
Posta un commento