16 aprile, 2007
Arrivata io, arrivati loro.
13 aprile, 2007
Il tagliando.
Nella scatola di pastelli l'azzurro è finito. Troppo temperato, senza punta, non si sa. Un giro sugli scogli, vicinissima al mare, a toccarlo, quasi, ad aspettare le onde e poi scappare indietro, per non bagnarsi, e poi se ci si bagna un pochino ma che cosa importa in fondo. Abbiamo altri vestiti, a casa, e adesso la cerata, male non fa. Mi sento sempre come in pace, qui, sugli scogli, con la schiuma e le onde e il vento e il profumo che c'è, di sale, rosmarino e fiori sparsi che si vedono solo in primavera. In giro, nessuno. In mare, nemmeno, solo il motoscafo della Capitaneria che si fa un giro, e lascia dietro di sè una scia candida di borotalco, quasi, di panna montata, un pochino. Domani si torna. Ho avuto tanto tempo per pensare e per non pensare a niente, ogni tanto l'anima ha bisogno di un tagliando. Freni, gomme, motore. La mia anima non frena, mai, non si accorge mai in tempo quando è ora di fermarsi o di scappare, e ci sbatto secca, qualche volta. Ma mi va bene così. Mi piace come sono diventata, il percorso che ho fatto, le lezioni che ho imparato e anche quelle che non imparo mai, come le strade, come le direzioni dei venti, come a voler cambiare situazioni e cose e persone, come a riconoscere i falsi , a pensare solo a me, o a a fare le meringhe, ma cosa importa, so miliardi di altre cose, niente ci fa. Questo tagliando mi è piaciuto. Una settimana più o meno di cose semplici, di mio marito e di figli, tanto, di amici, qualcuno, di qualche lettura, di molto mare e di molto niente. Il niente che serve a ritrovarsi un pò, ad aspettare, di nuovo, quando nella scatola di pastelli ancora ci sarà il blù e l'azzurro e il turchese, e il temperino pronto a fare il suo dovere, e le lezioni non imparate lì in un angolo. Ci sarà tempo, tutto il tempo che vorrò. E se l'anima non frena, forse è proprio meglio. Mi piace così.12 aprile, 2007
Brutte ma...
...come dire, dei tipi. Da tenere d'occhio per la prossima stagione, anzi, da accaparrarsi subito e accantonare, per infilarle poi velocemente in valigia. Sia che siate diretti ai monti che ai mari, le Crocs, che belle non sono, vi daranno subito un'aria super trendy. Viste parecchio, in questo scorcio di gelida estate, e nei colori più vivaci. Bellissime arancioni e fucsia. E poi, al modello plain, ci si possono attaccare una serie di graziosi oggettini colorati che le renderanno uniche e personali. Certo non è che fanno il piedino fatato, ma ad una prima occhiata, mi sa proprio che la moda estiva di quest'anno sarà per la comodità. E per il colore. Come dire, brutte ma buone. E chicchissime. Da avere, al più presto.Inutile dire che le vorrei...le vorrei....così!

11 aprile, 2007
Stagione di vento.
Pillow in progress.
Fuori dal mondo.
Come si riesca a trovare affascinante una mattinata nebbiosetta e frescolina, è presto detto. Basta avere davanti un'immagine così, un pò verdissima e un pò celeste, il cielo un pò violetto e un pò turchese. Sono giorni un pò fuori dal mondo, senza quotidiani, nemmeno quelli on line, pochissime notizie, qualche lavoro di giardinaggio, molte passeggiate sulla spiaggia, l'acqua ghiacciata e un vento discreto. A giorni così, si può pure perdonare che il collegamento internet funzioni a singhiozzo, che domani finalmente metteranno l'ADSL, che ho fatto una quantità di fotografie che non riesco a scaricare perchè la periferica non ne vuole sapere. Rimedierò. Per il momento, mi accontento di questo niente perfetto, i progetti che ho in mente, le cose che farò. E' quasi tutto pronto per quest'estate. Ancora qualche giorno e poi, si torna a casa. Ora, lasciatemi qui. Per il delirio, c'è tempo.
07 aprile, 2007
Sally, la tartarughina.
05 aprile, 2007
Oh quante belle figlie...

Ormai, è fatta. La Princi ha cominciato a prendere lezioni di pianoforte, giusto così, per non far mancare niente, nè a lei, nè a noi. L'impegno è superlativo, precisina com'è, ma chissà da chi avrà preso, si esercita per ore sui pezzi che porterà al saggio di fine aprile. Non esageriamo, ancora non siamo su Chopin o Mozart, considerando che ha iniziato davvero da poco. Siamo su...autore anonimo, diciamo. La Princi, infatti, ha sul suo bel piano nuovo di zecca, regalo anticipato della Prima Comunione (e sì, signora cara, in questa casa si fa così, ogni regalo deve avere la sua bella ricorrenza, se no mi vuol dire dove andiamo a finire?)lo spartito di Madama Dorè. Così, tutti ci ritroviamo a canticchiarla, preparando la caffettiera o le valigie, accidenti, che domani si parte, al gran completo. Son giorni calmi e sereni, che la calma pasquale si posi quieta anche sulle cose mie, e sul ciliegio del giardino che, se guardi bene, ha già tutti i fiori pronti a sbocciare. Che Cosa Ne Vuoi Fare, Madama Dorè. E vai a spiegare al liceale che non è La Voglio Strangolare. Ma, creatura, alla cinquecentesima replica, abbiamo tutti il diritto di storpiarla un pochino, no?
02 aprile, 2007
L'idea malsana 2. Il ritorno.
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Odore di dicembre.
Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...
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Sarà il periodo. O la mia proverbiale e assoluta frivolezza cosmica. Ma a me, scartare i pacchi, galvanizza. Elettrizza. Mi piace, insomma....
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Da poco, abito accanto a una palestra. Alla palestra di una scuola. Ho spesso la finestra aperta, non mi arrendo ai temporali alle piog...

