Mi piacerebbe fare il pubblicitario. Avere tutta quella fantasia, quell'estro e quella genialità, che mi fa alzare la testa, qualsiasi cosa stia facendo, per vedere il bimbetto che prepara il panettone nel camino, tranquillizzando Babbo Natale sulla morbidezza del panettone medesimo, incoraggiandolo a buttarsi. Bellino. Non mieloso e patetico, semplice e d'effetto. Si fa guardare e ricordare. Ieri un giro milanese, un pò di cultura che male non fa mai, un pò di design, se ci vai con l'architetto del tuo cuore ( niente di torbido, per carità), la tua Amica e tuo marito, la giornata sa proprio di gita scolastica e che sia Natale o no, non fa proprio differenza. Ognuno dia a questi giorni sfavillanti il significato che vuole, uno per giorno, una specie di calendario dell'Avvento, ogni giorno una motivazione diversa, una frase da rileggere e tenere, da pensarci un pò sù. Il mio Natale di oggi ha due significati. Sono gli alberelli e le palline nere come l'inchiostro che ho attaccato questa mattina, che ho cercato tanto e che ho trovato, finalmente, ieri. Vacuità terrena, sciocchezze da vanesia quale sono. Il secondo, invece, è quello che più mi ha scaldato, che più mi ha fatto bene, che più mi ha dato speranza, e voglia di non ascoltare tutte le chiacchiere da mercato e le frasi di circostanza che si sentono, da qualche tempo in qua. Ho ricevuto gli auguri di una persona, Faccia Buon Natale, Signora, Ci Vedremo Nell'anno Nuovo. E' stato un regalo prezioso, un cucchiaio di miele, una coperta calda. Che c'è di strano, anche la cassiera al supermercato fa gli auguri, e mi stia bene, e Buon Natale a lei e famiglia. Questo è diverso. Questo augurio era da parte di un ragazzo musulmano. E mi ha fatto venire i lucciconi e sentire onorata e orgogliosa, e rasserenata, in un certo senso, felice, del suo Natale e del mio. Diversi, certo, ma luccicanti uguale.
15 dicembre, 2006
Lo sfavillio.
Mi piacerebbe fare il pubblicitario. Avere tutta quella fantasia, quell'estro e quella genialità, che mi fa alzare la testa, qualsiasi cosa stia facendo, per vedere il bimbetto che prepara il panettone nel camino, tranquillizzando Babbo Natale sulla morbidezza del panettone medesimo, incoraggiandolo a buttarsi. Bellino. Non mieloso e patetico, semplice e d'effetto. Si fa guardare e ricordare. Ieri un giro milanese, un pò di cultura che male non fa mai, un pò di design, se ci vai con l'architetto del tuo cuore ( niente di torbido, per carità), la tua Amica e tuo marito, la giornata sa proprio di gita scolastica e che sia Natale o no, non fa proprio differenza. Ognuno dia a questi giorni sfavillanti il significato che vuole, uno per giorno, una specie di calendario dell'Avvento, ogni giorno una motivazione diversa, una frase da rileggere e tenere, da pensarci un pò sù. Il mio Natale di oggi ha due significati. Sono gli alberelli e le palline nere come l'inchiostro che ho attaccato questa mattina, che ho cercato tanto e che ho trovato, finalmente, ieri. Vacuità terrena, sciocchezze da vanesia quale sono. Il secondo, invece, è quello che più mi ha scaldato, che più mi ha fatto bene, che più mi ha dato speranza, e voglia di non ascoltare tutte le chiacchiere da mercato e le frasi di circostanza che si sentono, da qualche tempo in qua. Ho ricevuto gli auguri di una persona, Faccia Buon Natale, Signora, Ci Vedremo Nell'anno Nuovo. E' stato un regalo prezioso, un cucchiaio di miele, una coperta calda. Che c'è di strano, anche la cassiera al supermercato fa gli auguri, e mi stia bene, e Buon Natale a lei e famiglia. Questo è diverso. Questo augurio era da parte di un ragazzo musulmano. E mi ha fatto venire i lucciconi e sentire onorata e orgogliosa, e rasserenata, in un certo senso, felice, del suo Natale e del mio. Diversi, certo, ma luccicanti uguale.
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1 commento:
Mi piace il tuo modo di vivere la vita e il quotidiano.
Mi riconosco moltissimo nelle tue disperazioni di qualche giorno fa, e anche nel recuperare rapidamente attraverso la sorpresa sincera per un piccolo regalo imprevisto di una giornata qualunque.
Trovi gioia ed incoraggiamento nelle cose più piccole ( un trucco glitter, un pallina di Natale sognata da tempo), ed in quelle straordinariamente grandi, come una bella reazione di un figlio, una luna perfetta o l'augurio di un ragazzo che viene da lontano.
E' una straordinaria strategia di sopravvivenza, che indica una sensibilità pura e poco comune.
Leggerti mi fa bene.
Grazie.:-)
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