Di quelle senza pretese. Comprate al volo da un ambulante, che camminava sorridente e abbracciato al suo secchio colorato. Che bello è un viso che sorride in mezzo ai grugni della mattina, signori in grisaglia con l'aria rassegnata, donne con la spesa e le calze coprenti, baby sitter che spingono non convinte preziosi passeggini, fanciulli fuori scuola, chissà perchè, spazzini, nullafacenti, vigili, gente e gente, varia umanità e stessa faccia triste. Così, le ho comprate. Ho sottratto da quel mazzo vivace le rose più discrete, le più belle, ho tirato un pò sul prezzo ma tanto non sono capace a contrattare e poi nemmeno mi va. Ma belle, che sono. Le ho portate a casa trionfante, insieme al pacco della tintoria, alla focaccia per i figlioli, al Giardino dei Finzi-Contini che il Liceale deve leggere in una settimana, e ce l'avevo sì, l'ho letto tre volte, ma vallo a trovare nei meandri di questa casa, forse l'ho prestato e non è più tornato, che brutto quando perdi i libri così, sarebbe meglio dimenticarli in treno o su una panchina e immaginare per loro un viaggio fantastico, molte mani a sfogliarli, invece di saperli per certo ammuffire fermi in una mensola stantia. Le mie rose ora mi guardano, bianche d'avorio dai petali perfetti, profumate, ma pochissimo. Discrete. Le ho sistemate nel vaso bello, quello che se si rompe sbatto la testa contro il muro, quello che non permetto a nessuno di toccare e maneggiare e lavare, solo spolverare con grande, grandissima cura. Lo tocco io e io soltanto, è un regalo del matrimonio, e come, se no, di quegli oggetti che mai e poi mai ti compreresti da sola, ci sono apposta i matrimoni, per questo. Sono semplici rose bianche di un candore che disarma, ho comprato insieme a loro un pò di leggerezza, un'eleganza semplice sul tavolo della cucina, una carezza, impercettibile, se vi si posano gli occhi, e un profumo di bello, di calmo, di buono, che si sente appena, le rose bianche son così, profumate, ma pochissimo.
2 commenti:
ti avrei prestato anche il Giardino.... a presto,
Biancaneve
oggi ho avuto una litigata terrificante con mio marito, la prima così estrema, da quasi sette anni a questa parte. mi sono spaventata a morte. ho una paura fottuta che abbia conseguenze enormi. vorrei avere io adesso un pò della leggerezza di quelle rose bianche.
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