16 ottobre, 2009

L'equilibrista.

Che sarebbe stato facile non è mai venuto in mente a nessuno, nè di pensarlo, nè tantomeno, di dirlo. Non è che si cambiano le cose così, come la luce, accendi, spegni, non c'è un interruttore, non è che chiudi la porta e buonanotte ai suonatori. Ci sono delle volte che ti viene un pò da pensare, e di solito succede quando ti fermi un attimo, finchè vai, vai e basta, non ti sogni nemmeno di, e poi all'improvviso, ecco che le certezze un pò si sbriciolano, appena appena, e si procede sì, ma un pò si ha paura. Passa. Passerà. Si fa con calma, un passo dopo l'altro, si va avanti con metodo e sapienza, ci vuole mestiere e quello c'è, e allora dove sta il problema, noi qui siamo abituati a mangiarne, di problemi e questioni e pasticci e vicende, corazzati che siamo. Passa. Passerà. L'equilibrista del circo sulla piazza, quello coi carrozzoni scrostati e un leone triste nel recinto che non fa più paura a nessuno, quello con la cassiera finta bionda con lo smalto rosa, che legge un romanzo di Liala quando non c'è nessuno, lui, l'equilibrista fa così, l'ho visto io. Passa sulla fune ben tesa, con l'asticella che sembra leggerissima tra le sue mani bianche di gesso, e scivola elegante, sui nasi della gente e sulla pista polverosa dove prima giravano i cavalli stanchi col pennacchio e il domatore infilava la testa nelle fauci della tigre spelacchiata. Lui procede, sicuro e concentrato e l'ho visto bene come fa, se hai una corda te lo faccio vedere anche io, lui cammina anzi scivola e non muove un muscolo, attento e invincibile, scivola e scivola finchè non è arrivato di là, e allora sorride e tutti applaudono ma se ci hai fatto caso, non guarda mai giù.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non guardare mai giù è il solo modo per resistere alla tentazione di buttarsi...

Anonimo ha detto...

Però quanto è difficile allenare l'anima a tenersi sempre in equilibrio in mezzo ai marasmi quotidiani!!Francesca

Anonimo ha detto...

sì,è un periodo un pò così per molti.Ognuno fa l'equilibrista,qualcuno ha un pò di indecisione,un pò di incertezza..io ho anche un pò di paura,non me ne vergogno..poi guardo avanti sempre avanti...(ma quanto è difficile a volte!!quanto è faticoso)e senza pensarci più di tanto ricomincio a scivolare sul filo!
un abbraccio pac.

Dreaming and running ha detto...

Ti definirei "contagiosa": ancora una volta colpisci duro e lasci tracce dentro. Questa volta di più, come se mi avessi letto un pensiero che era lì, pronto per uscire. Non ho resistito. Ho dovuto scrivere anch'io. La "mia" versione dell'equilibrista l'ho messa giù subito dopo aver letto il tuo post. Qualche spunto, lo noterai (se la leggi), me lo sono, volutamente preso.

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