Raccolte al volo, domani sarebbe stato troppo tardi. Devono prendere una sola nebbia e una soltanto, non la brina, non la pioggia, non l'umidità delle notti che verranno. Sono rossastre ed eleganti, di una bellezza contadina ma chic, al massimo del loro splendore autunnale. Mi piacciono di più così, le preferisco a quelle estive, stucchevoli, queste no, decadenti, romantiche, imperfette, eppure bellissime, vermiglie, sfumate da un pennello sapiente, non sono rosa, non sono rosse, hanno qualche puntino violaceo qua e là, e qualche petalo di un beige chiaro, che è il colore dell'autunno lo sanno tutti o quasi ma è metterlo insieme a questo cremisi che le fa vincenti. Le rossastre ortensie di nulla o quasi abbisognano per rimanere intatte nella loro meraviglia. Basta un vaso vuoto, e toglier loro la più parte delle foglie, lasciandone qualcuna giusto così per fare un pò di scena. Scegliere per loro un luogo tranquillo, non troppo caldo e non troppo freddo, non troppo buio, non troppo e basta. Loro, tranquille lo sono di natura, hanno quella dolcezza mite che accarezza l'anima di chi le guarda, sono fatte di mille fiorellini tutti uguali, e insieme fanno un trionfo di geniale perfezione. Il miracolo delle ortensie si è compiuto stamattina, la prima vera nebbia nel pratino, un bel movimento di vai e vieni nella Casa in Collina, una torta sofficissima già pronta per la merenda dei figlioli propri e di quanti vorranno unirsi a questa calma, a questa semplicità, a questo sublime niente che rende liberi.
3 commenti:
L'autunno e la sua dolcezza regalano ai cuori sensibili sensazioni e pensieri sublimi...
Belle queste ortensie, sono quelle adatte per composizioni autunnali. Queste hanno dei colori stupendi
a me piacciono anche d'estate...quell'azzurro cangiante è meraviglioso......
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