
E' successo di nuovo, succede ogni tanto, anche se quasi non mi ricordavo nemmeno come e quanto, non mi succedeva da un pò, nemmeno ci pensavo più. Che cos'è. Non lo so. Ma fa male. E' come se tutta l'energia, tutta la forza venisse risucchiata, bevuta via con la cannuccia, un buco in un pallone e tu ti sgonfi e vai giù, giù, ancora più giù del letto, più del pavimento, più della cantina, della terra, del mondo. Vai giù, respiri che non respiri, il cuore ti va in pezzi da quanto batte forte, lo senti, tump! tump!, batte contro lo stomaco, nelle spalle e dentro agli occhi. Scivoli e galleggi, galleggi e scivoli in qualcosa che non sai, che roba è questa, è panico o che cosa, ci si sente così quando stai per svenire, quando sali troppo in alto e hai le vertigini, quando senti l'aria nelle orecchie e una specie di vento dentro, lo senti, il vento, e questo buio, quanto buio che c'è, forse con la luce non succederebbe, ma del buio non hai mai avuto paura, mai, ti sei inventata delle storie bellissime per fartelo amico, il buio. Rastrelli le forze che non trovi, racimoli un coraggio che non hai, dài che adesso passa, non chiami nessuno, non fare la mammola, non è niente e poi li spaventeresti per niente, perchè non è niente, lo vedi, ma è un niente che squassa, uno stato che chi non prova non sa, è solo paura, ma di che cosa poi, è solo ansia, ma ansia di che, è solo che non sai nemmeno che cosa raccontarti, di storie adesso non te ne viene nessuna e questa cosa non ti è amica, no, ti sfida, ti scrolla, ti mette alla prova, forse, chissà, e allora rimani lì, spenta e sgonfia, inanimata eppure scossa, agitata eppure immobile, un pallone bucato, respiri il niente e aspetti, aspetti che passi, non è niente, passerà, ancora un attimo e passerà.
tumblr-la douleur exquise-





