18 dicembre, 2006

Baci.



I baci son promesse. Nella buona e nella cattiva sorte, baci da amanti e per tutta la vita, baci di un week end e da un giorno soltanto. Appassionati, lunghissimi e travolgenti, baci di velluto da ricordare per sempre, da togliere il respiro, anche. Baci ad occhi chiusi, per dire portami via da qui, baci di diamanti, luminosi e forti, come a dire certo, ti porto via eccome, adesso, non importa dove. Baci, leggerissimi e veloci, di circostanza, uno di qui e l’altro di là, i baci agli zii e a quelli di cui ti importa poco o niente. Baci che consolano, coraggio, sono qua io, raccontami le cose che ti fanno stare male, baci che raccontano quello che hai dentro, baci morbidi, al fuoco del camino, baci per far addormentare, piccolissimi e di seta, un bacio, buongiorno, ti faccio un caffè. Baci che avvolgono, di slancio e di allegria, aprendo una scatola, che bello, è per me? Baci che scaldano guanciotte rosse di neve, baci per dire che bravo e non è niente, baci su sbucciature di ginocchia, dai che passa subito, baci di zucchero ai compleanni, che volano su una manina, manda un bacio, così, d’oro e d’argento per la notte di Natale. Un bacio solo, in fondo a una lettera, un bacio soltanto per dire mi manchi, un bacio che vale dieci, cento e mille, alla stazione o in aeroporto, così diversi se parti o se arrivi. Due gusti, due baci, baci di cioccolata con le frasi d’amore, due baci e arrivederci, due baci e bentornato, due baci e fai buon viaggio, due baci e stai tranquilla, due baci e come stai. Oppure tre, mi piacciono di più, tre baci, destra, sinistra, destra, tre baci inconsueti, diversi, carini. Tre baci, uno, due e tre, come a Parigi. E così, qualche maglione e una cartina, quasi quasi a Parigi ci scappo sul serio, non che stia male, per carità, ma Paris c’est la folie, cara la mia signora, e allora via, allez, mollo tutto, spengo il telefono e tanti saluti. E baci, voilà.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo 'sto post, cara la mia signora! Da mamma, mi ha commosso il bacio sulle guanciotte rosse di freddo.
Lo scorso w.e. sono stata colta di sorpresa da una bise alla francese (sinistra, destra, sinistra) da un mio caro cugino giovane. Ora la "bise à trois" e di moda tra i ragazzi. Mi sono sentita già matusa!

FEDERICO GHIGLIONE ha detto...

c'è una canzone di Giorgia, quando ancora cantava roba decente, credo scritta da Gatto Panceri che parla di baci. robetta rispetto a questo splendido post.

ciao.

rosco (fratello di fux) hi hi hi

Sandra ha detto...

Un bacio in fronte a te,tesoro!

Elisa ha detto...

Tanti baci, ragazza...e` sempre bello leggerti!

Elisa ha detto...

Un bacio anche alla birichina che ha commentato prima di me :)

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