19 giugno, 2007

L'ostello.


L'estate, in casa mia, ha uno strano sapore, quest'anno. Prima di tutto perchè è il primo anno che mi trattengo, causa esami, in questa casa di città, prima di andare nell' altra. Occorre perciò gestire una serie di eventi ai quali non ci si è abituati; per esempio, organizzare i pomeriggi alla PrinciBiscotto, che attende paziente la partenza ma che ha il cuore già sull'Isola. Gli altri abitanti si sono già molto organizzati. Festicciole con un numero imprecisato di invitati, come quella, riuscitissima, di sabato scorso. A tenerla è stato il Mediano, squisito ed elegante padrone di casa, il cui invito telefonico era "Boh, se vuoi venire, i miei non ci sono, ok?". Hanno aderito in massa. La sola richiesta è stata per il catering, del quale, manco a dirlo, mi sono occupata personalmente. Vagonate di patatine e popcorn, CocaCola a fiumi, persino un dolce self made, a base di Oro Saiwa e Nutella, che ciascuno si poteva preparare in scioltezza, pescando direttamente dal barile della preziosa crema. Un JunkParty, insomma, che ha mandato in visibilio più di un fanciullo. Qualcuno di loro, i più intimi, ha dormito in loco, una sorta di Bed & Breakfast, sparsi qua e là, nelle stanze dei grandi, in un delirio di zaini e caschi e scarpe e felpe e cappellini. Miracolosamente, la casa era intonsa, i ragazzi, educati e rispettosi, Persino la Princi, che non credeva ai propri occhi di tutto quel traffico sù e giù per le scale e in cucina, mi ha regalato un sorriso addormentato e radioso "E' andato tutto bene, mamma, sono stati bravi". Beata ingenuità. E a pensarci bene, non era chiaro chi avessi affidato a chi, se la Princi ai ragazzi o viceversa. Ma in fondo, non è mica importante, no?

1 commento:

fux ha detto...

...bellissimo il dilemma!!!!!
Ti aspettoooooooooooooooooo.
Franci

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