14 luglio, 2008

La porta in faccia.

E non è affatto un modo di dire. Non in senso figurato, proprio no. So che qualcuno sorriderà, o riderà di gusto e improvviserà una danza nel cortile di casa in preda ad un'incontenibile contentezza, massì, in fondo non avrebbero neppure tutti i torti. Mi sono presa una portata in faccia. Oh, yes. Mi sono stampata in una notte ventosa e stellata, nella porta a vetri del salone. Che avevo sceso le scale, vedendo dal mio lindo lettino il bagliore della tv, ma come, ancora svegli a quest'ora che sono le 4? Oppure il sonno li avrà colti sul divano e allora bisognerà accompagnarli sottovoce nella camerata, nel posto che si sono scelti per queste notti di vacanza? Così ragionav'io, mentre scalpicciando in camicia da notte andavo incontro al mio mesto destino. SBAMM! Non so come abbia potuto accadere. Ero sveglia e vigile, potrei giurarlo davanti alla Corte Suprema, avrei potuto recitare una poesia o la tabellina del 7 senza intralci. Eppure, SBAMM! Modello cartone animato, Gatto Silvestro che rincorre Titti, và a sbattere e un concertino di uccellini fa cip cip intorno alla sua testa di gatto buontempone. Ma io, che non sono nè gatta nè buontempona, ho solo sentito un male feroce, dal sopracciglio sinistro alla mandibola, e mi sono sentita il pavimento di budino e il cielo stellato sparire all'improvviso. Mi ha risvegliato il Giovane Innamorato Holden, con una confezione di petti di pollo surgelati direttamente sulla parte dolorante. Ohi ohi. Che male, signora mia, che male fottuto, mi aiuti a dire. E a distanza di qualche ora, al dolore, al rintronamento e al leggero risciacquamento dei pensieri, accentuato vieppiù, si è aggiunta, subdola, una bella rigaccia violacea, proprio lì, sulla povera palpebra, una specie di eyeliner che nemmeno ho sognato di tracciare e che mi fa sembrare un incorocio tra Moira degli Elefanti ed Amy Whinehouse. Ed essendo per l'appunto, viola melanzana, direi che è l'aspetto più trendy di tutta la dolorosa vicenda. E oggi, a pranzo, petti di pollo. Ovvio.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Troppo forte la descrizione del fattaccio e scusami se mi scappa una sottile risatina.Mi ricordi tanto mio marito perchè per lui,quello che è successo a te,per lui è routine!!!
Un abbraccio.
Tiziana

Anonimo ha detto...

tuttappppposto :) io ci ho rimesso il setto nasale e un'ora e mezza di sala operatoria..mica poco!

Baci,Valeria

Unknown ha detto...

Ma i petti di pollo si erano cotti?
Auguri!!! Erica

Fra ha detto...

Che male! Però mi scappa pure da ridere!!! Io credo che le porte di vetro siano fatte proprio per prendersi delle facciate, mi ricordi tanto una mia amica delle scuole medie...che botta, gli occhiali le sono volati via nell'aire come una leggera libellulla. Pronta guarigione allora.

Gallinavecchia ha detto...

Un sorriso per la verità mi è scappato, ma potevo permettermelo solo perché anch'io un annetto fa mi sono stampata in pieno giorno su una maxi porta a vetri dell'Oviesse procurandomi un enorme bernoccolo in fronte, anche se nel caso specifico vista la nutrita presenza di testimoni, tra avventori e commesse, quello che mi bruciava di più era sicuramente la clamorosa figura di emme :-D

Vedrai che il sole fa miracoli e tra non molto la nuance viola scomparirà sotto l'abbronzatura. E poi il look Winehouse sembra molto trendy... basta che non sia accompagnato da un fiasco di vino! ;-)

bacio

Erre54 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Erre54 ha detto...

il mio povero babbo sbatteva sempre contro le porte di vetro dei negozi, quelle che a volte erano curvate e ad angolo, che non capivi mai dove iniziavano..
beh ... scusami ma ho riso pensando alla scena, ma ho pensato al male che avevi..su su il viola quest'anno e' di moda..
ps :ho cancellato il commento precedente perchè c'erano errori .copiato incollato e corretto

Anonimo ha detto...

hai tuta la mia comprensione: a me è capitato con la porta della stanza da letto: unica variante ho urtato il lato destro, ma il dolore era uguale. saluti Rita
PS perdona l'anonimato ma non ho capito come mettere il mio nome quale mittente

Anonimo ha detto...

Ora, se dici che hai sbattuto contro una porta, nessuno ti crederà. Diranno fra sé: "Queste donne maltrattate, vedi, sempre così, mai che si decidano a denunciare i loro aguzzini..."
Buona guarigione!
gatta susanna
(ildiariodisusanna.blogspot.com)

fux ha detto...

Ohimemì!
Baci.
Franci

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