Et voilà. Pesta il giusto, ammaccata il giusto, influenzata il giusto, dolorante il giusto. Come inizio di week end non c'è male, grazie e lei? La sfacchinata si è compiuta, ma che meraviglia di città è sempre quella. Ora, qui, si riprende tutto con calma, shhhhh, parlatemi sottovce e vedete di non contraddirmi nemmeno per sogno. Inizia un fine settimana di cucina compulsiva e maniacale, mi sa che avremo ospiti, fuori farà un freddo che immagino, lo si vede dai vetri. Pensieri accatastati e confusi, disordinati e sparsi, mescolati, frullati insieme. Dai, che è già tardi, che bello che è stato, si sono avuti tredici anni, si è urlato e riso come sceme, cantato, fatto buuuuuuuu!!! e adesso, signora mia, si torna nei ranghi, le perle, gli occhiali da seria, un certo contegno,un certain regard. E pure una specie di influenza, lo stomaco con un criceto sulla ruota, la testa che ronza, sternuti e coccoloni. Confusa? più di sempre, mi sa. Colpa dell'Oki.
2 commenti:
La signora sua non ne puo' piu' di sentire queste lagne.
E chi le ha detto di ascoltare (leggere)????
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