25 agosto, 2009

Status: arrived.

Alla fine, è arrivato. In leggerissimo ritardo, ma non era importante, suo padre ed io eravamo lì già da un pò, minuto più, minuto meno non faceva differenza. Abbiamo sbirciato dalla porta scorrevole dell'aeroporto, lato arrivi, un aeroporto rimesso a nuovissimo per quel G8 a Maddalena che non c'è stato. L'ho visto subito che aspettava i suoi bagagli, una maglia rossa con la scritta Phillies "per farmi riconoscere". Mi ha sorriso di un sorriso di luna, che belli sono i sorrisi che non vedi da un pò, mi sono venuti i lucciconi, ma agli arrivi è vietato, si piange solo alle partenze, questo si sa, e poi il mio Sposo Illustrerrimo mi ha fulminato "cosa piangi a fare". Già, che piango a fare. Non so, invero, ma se c'è da frignare certo non mi tiro indietro, e adesso sono qui, che abbraccio il mio pallido, spilungone, meraviglioso figliolo che riede dopo un tempo che sembra lunghissimo, lontano come nessuno di loro è stato mai, nemmeno i suoi fratelli più grandi. Che piango a fare, se finalmente ce l'ho qui, e non mi dannerò più di telefonate e messaggi e mail e Facebook, per vedere se ha messo qualche fotografia, per vedere cosa scrive, come sta. Racconta a raffica, non sa da dove cominciare, e io accoccolo i miei occhi su di lui, e sono così felice che sia qui, sembra più alto e ancora più bello, e mi ubriaco di queste mille cose che racconta e che sentirò ripetute tra non molto ai suoi fratelli. Poso i miei occhi su di lui, e lì ce li lascio, come sorpresa di averlo qui vicino, beata e felice, innamorata di questo sorriso, impertinente e dolcissimo, che non vedevo da un pò.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

a volte vorresti strozzarli con le tue stesse mani, ma questi sono momenti impagabili...
Biancaneve

Knitaly ha detto...

Che belle le lacrime di felicità!

emmafassio ha detto...

I nostri figli sono la nosta gioia più immensa e questo non cambierà mai---:) Vederli partire e tornare tocca delle corde nel nostro profondo ...le note vibrano e le lacrime sono un must....

Marigio ha detto...

Ah... come ti capisco, sempre pronta a frignare e poi figli e lacrime secondo me sono sinonimi.
Marigio.

santin ha detto...

MA TI PARE CHE MI FAI PIANGERE DALLA COMMOZIONE...SONO STRAFELICE PER TE

Anonimo ha detto...

si piange sia alla partenza che all'arrivo

e per quanto riguarda i lacrimoni facili, sono sul gradino piu' alto del podio....non mi so trattenere..sono emotiva e che ci dobbiamo fare ? nulla
Erre54

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...