C'è un cielo così strano, quando è di nebbia. C'è una luce rarefatta, finta, come finta? sì, finta. Perchè la nebbia la filtra e te la fa arrivare non proprio brillante com'è. Ho perso le parole, mi ci sono inciampata e non riesco a dire quello che voglio. Mi succede di rado. Sarebbe un pomeriggio da divano e nient'altro. Mi piacciono così tanto i pomeriggi da divano, con intorno soltanto le cose che posso fare da qui. Leggere, dormire, un bel niente. Mi sa che è l'inizio dell'influenza, o che ne so, forse ho Saturno contro, i pianeti messi di traverso, o di traverso sono soltanto io. Non mi concentro, non ne infilo una, non mi riesce di formulare un pensiero corretto che sia uno, non che abbia sonno, ma è come se la nebbia di fuori mi sia calata anche nel cervello. Forse un Cebion mi salverà la vita, una coperta leggera e un momento di ferma, facciamo mezz'ora. Il tempo che mi serve a ripigliarmi un pochino, a non sentirmi un frullatore nella testa e gli occhi pesti.,che anche a girarli mi fanno male. La luce di fuori è sempre strana, le foglie appiccicate una all'altra, non è vero che scricchiolano se ci cammini sopra, oggi no, fa freddo, più freddo, mi sa che ho la febbre e mi ronzano le orecchie, mi succede sempre così quando c'è il cielo che cade.
3 commenti:
ma una bella aspirina no????non ammalarti ti prego
più che confuse mi paiono ..febbricitanti, le tue "chiacchiere"!
Sei buffa.
non ho mai conosciuto qualcuno che quando ha la febbre è..buffo....
Se hai bisogno di un medico on line, sai che qui ne siamo zeppi!!!
Curati, va là, e non stare ad affacciarti a..vedere la nebbia!!!
B.
Oggi piove, e come capita spesso, la nebbia poi svanisce, insieme agli strani, tristi pensieri che l'accompagnano. C'è sempre un nuovo sole, una giornata di vento e cielo terso, basta aspettare solo un poco.
D&R
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