Ho avuto paura. Tanta, anche. E' raro che mi succeda, io non vado fortissimo in macchina, anzi, proprio vado piano e poi mi piace guidare e lo faccio spessissimo, abito fuori e avanti e indietro e sù e giù, coi figlioli e le cose. E ieri sera, la seratona della pizza dopo il KnitCafè del giovedì, che abbiamo riso fino alle lacrime, noi 5, e che abbiamo fatto, come al solito, le 21e37, roba da non riprendersi, non so se mi spiego. Ma è stato al ritorno, che è successo. Ho sbandato, non so, nella strada di casa che conosco a memoria, a memorissima, ciascuno di noi sa la strada di casa, potrebbe farla davvero bendato, girato al contrario, così. Improvviso, ho visto il bordo della strada davanti ai miei occhi, non ricordo come, ho cominciato a ballare sulla strada deserta, per fortuna, col fischio delle gomme come nei film, come le sgomme degli scemi il sabato pomeriggio, con la radio a palla e i catenoni. La macchina ha perso il controllo, ha perso me, la mia attenzione, o sono io che ho perso lei, perso la nozione della strada, della prospettiva, dell'andare dritto. Ho avuto paura. Sono finita nell'altra corsia, e poi di nuovo di qui e poi di nuovo di là, un zigzagare disordinato, durato quanto? un secondo? due? mille? Non lo so. Non c'era nessuno, non ho sbattuto da nessuna parte, ho avuto il controllo della situazione, del volante, non di me. Che non ricordo, che non so, se qualcosa ha attraversato, o abbagliato, e non ricordo, come se il mio cervello fosse diventato un lago fermo, il niente, fosse mancata la corrente per un pò. Ora meglio, bene anzi. A casa ho tremato per un pò, tutti intorno preoccupati, ma è passata., adesso è passata. Mi sforzo di ricordare e non mi viene niente, e non ho bevuto, giuro, a parte l'acqua gasata. Oggi mi darò una calmata, riordinerò per bene i pensieri e cercherò di ricordare. E la prossima volta, acqua naturale. Mi sa che è quello. La CO2, ogni tanto, fa brutti scherzi.
12 commenti:
Mannaggetta! Dai non ti sei fatta nulla e questo è l'importante. Buona ripresa!
infatti.l'importante è che stai bene.certo che deve proprio essere stato brutto.ma è passata.non pensarci più,che non serve.
Uh mamma che brutta roba... Ti prescrivo un weekend sotto la copertina a fare la maglia davanti alla tv, nessuno sforzo, evitare emozioni forti... M' racumandu, ne!?
Ma che spavento:):) Sono contenta che stai bene. Un abbraccio immenso
Ciao, io ho scoperto il tuo blog da poco, grazie alla danza delle scatole di latta, mi sono iscritta perche' il ricamo e la maglia sono un'altra mia passione, ma non sono capace...ho lasciato perdere pero' seguo i lavori degli altri.
Mi spiace quello che ti e' successo, so come ti senti e cosa vuol dire, io anni fa ho perso il controllo della macchina a causa di una pozza d'acqua, sono andata a sbattere contro il cemento armato che separa le corsie dell'autostrada, e poi di rimbalzo ho invaso la corsia di destra, una botta che non ti dico, mezza macchina distrutta...lo ricordo ancora, e da allora non guido piu' molto volentieri. Se posso darti un consiglio rimettiti alla guida subito, io avevo fatto passare troppo tempo, e poi l'importante e' che tu stia bene.
Un abbraccio,
Barbara
Come ti capisco! Leggendo il tuo post ho rivissuto quei terribili momenti di 5 anni fa quando con la mia macchinina, sulla strada di casa percorsa come minimo 2 volte al giorno, mi sono ritrovata in fondo ad un burrone, senza nemmeno sapere come ci fossi finita: avevo avuto solo il tempo di pensare che non volevo morire proprio adesso che aveveo conosciuto l'uomo della mia vita... e per fortuna poi quell'uomo e diventato mio marito.
Baci, Katy.
:))
Meno male non è successo nulla di grave.
Eroa passata per avvisarti che nel mio blog ti ho citato e mi hai fatto prendere un po' di spavento
ciao
monica
Immagino lo spavento, ... l'importante che nessuno si è fatto male! Buona domenica! Renata.
Ero di qui per caso.
Sai, quando si saltella di blog in blog.... le fragole mi hanno attirata. Poi inizio a guardare le immagini, un giro veloce per capire dove sono. Poi la foto della macchina. E successivamente il tuo racconto.
E mi hai portato indietro nel tempo. Torno a casa dal lavoro sottopagato ed in nero che facevo quel 3/04/08, la strada è quella che è, una delle più pericolose. Asfalto bagnato da 4 gocce di pipì che scendevano dal cel in quel momento. Gli angeli si vede che volevano innaffiare le aiuole. Una curva. Una macchina che viene in senso opposto al mio, zigzagando sulla strada. Io che istintivamente mi sposto sulla destra. Poi l'urto. E poi uscire dalla macchina senza capire dove sono. E vedere che sono finita con la macchina in campagna, a due metri sotto il livello della strada. E la macchina blu (quella che sbandava) accartocciata al centro strada. Ed un'altra macchina coinvolta. E nella macchina blu una persona che non si muoveva....E le mille domande. Le stesse che ti sei posta tu, forse.
Ti dico solo che ti è andata di lusso, come è andata di lusso a me, che è importante che tu sia qui.... e che continui con quello che hai sempre fatto!!!!
Porca Puzzola, che fifa! Mi associo alle altre, meno male che non ti sei fatta nulla...eventuali bozzi della macchina, si riparano! Vai pianino pianino ora però ;)
Jo
www.sestopotere.blogspot.com
ehi ehi ehi ehi....
non farmi spaventare, che sono lontana e non riesco a venire a farti un salutino per farti tornare la calma.
Bacini friulani.
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