25 novembre, 2010

Il cassetto della biancheria.

Tempi durissimi, lassù, nella Casa In Collina. Alla gestione di tutta la vicenda, nonostante si sia a ranghi più che ridotti, occorrerebbe una squadra di domestiche, un maggiordomo, un autista, un cuoco giapponese, un cuoco del territorio, un'istitutrice, un addetto alla sicurezza, un supervisore, di badanti, no grazie, ancora non ce ne servono, graziaddio. Di tutto ciò, ben se n'è resa conto lei, in visita pastorale ieri pomeriggio alla mia magione, passando non dalla strada ma dal sentiero e chiamandomi dalla siepe dell'alloro, proprio in fondo al pratino, che in effetti conosceva le poltrone di fuori, il Liceale, i cani, e le mancava solo il gatto, ma ho proceduto alle presentazioni. In tutto questo delirio, ieri sera, sul tardi, m'è punta vaghezza di dare una sistemata ad un cassetto, che di solito le faccio, queste cose, così, senza programmarle, mi vengono fuori come non saprei. Ho voluto sistemare il cassetto della biancheria, che a dir cassetto delle mutande sembra di dire una parolaccia, ma invero è quello che ho fatto, quale donna non ne possiede uno, di cassetto, intendo, atto a conservare la biancheria? Ecco, consiglio questo esercizio appena prima di uscire scelleratamente per un giro di shopping che includa LaPerla, Intimissimi, Victoria Secret's ed affini. Il cassetto della biancheria la dice lunga sulla donna  cui appartiene, se oculata o sdilinquita, se diavolo, acqua santa o tutt'e due. Infatti, sfido ogni lettrice a non trovare nel proprio cassetto quanto segue. Mutande di ogni fattura e per ogni occasione. Da matrimonio, da corsa, da gara, da guerra, da vestito trasparente, perizomi, brasiliane, tanga, coulotte, di pizzo, di cotone, di seta, di seta lavata male, di chiffon, di cotonaccio da mercato, avute in regalo e immettibili, da Capodanno (le odio di cuore eppure ne ho ricevute in regalo da un'insospettabile vecchietta e non ho cuore di buttarle), nuovissime col cartellino, della taglia sbagliata, troppo larghe, troppo strette, scomode, spaiate. E poi i reggiseni. Anche qui, da gara e da guerra, come no, con spalline, senza spalline, a spalline incrociate, a senso unico alternato, diritto di precedenza, ah no, confondo con la Princi che sta prendendo il patentino. A balconcino, a terrazza, con ferretto, senza ferretto, da palestra, da corsa, quella vera, di pizzo prezioso, di pizzo scadente, da educanda, da bordello, un pò rovinato ma ancora bellissimo, cui insomma siamo affezionate. Non voleva essere un post fetish, ma mi rendo conto che. Ier sera, mentre attendevo l'ora di ritirare il figliolo all'allenamento, ho impiegato una buona mezz'ora a dare un senso al cassetto della biancheria. Ora, è tutto impeccabilmente in ordine, a posto, in nuance di colore, il nero col nero, il bianco col bianco, un cassetto solo per il viola, per forza. Però è un bell'esercizio di stile. Se al mattino una si sente Maria Goretti sceglierà un colore tenue, candido, meglio,  senza orpello alcuno. Se invece si vuole osare, un bel verde sottobosco, un arancio squillante, un fucsia peccato. Ovvio che nessuno lo vedrà, a meno che, ma apparecchiata per bene anche nel profondo, una si sente segretamente perfetta.  E nulla tema il mio Sposo lontano, si fa per parlare, sù. Ma che carattere!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E fin qui, tutte ci riconosciamo...
Ma a me sorge un'incontenibile curiosita: potresti indire un referendum sulla seguente domanda:MA UNA VOLTA SISTEMATO, QUANTO VI DURA IN ORDINE COTAL CASSETTO?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
B.

fux ha detto...

Vuoi sapere cosa ho fatto ieri, senza aver letto il tuo post?
Ho messo in ordine il mio ripianino della biancheria intima.
Ma mi sento di non competere proprio con cotanta gioiosa frivolezza.
Forse sarebbe bello psicanalizzare questo nostro cassetto!
Intanto i miei completini sono tutti in tinta unita, o neri o bianchi (lisci o di pizzo), o blu, azzurri, bluette, o marroni.
I reggiseni quasi tutti uguali, col ferretto.
Buttati via tutti quelli vecchi.
Indico un divertente confronto con le tue lettrici sull'argomento... qui su questo post. Posso?

Meno male che siamo tutte diverse. Altrimenti CHE NOIA!

Bacionissimi da Udine.

Anonimo ha detto...

ma che spiritosa che sei!!! però è tutto vero quello che scrivi..e come lo scrivi bene!!! Nadia

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