11 febbraio, 2011

Imperfetta e felice.

Che bella mattina. Bella come lo sono le mattine qualunque, sveglie dall'alba o quasi, una serie di piccole cose da fare, non troppe, il giusto, la colazione lentissima, ci sarà tempo, ci si è portate avanti già ieri, oggi la si prende con tutta la calma del mondo, qualcuno mi ha detto che è venerdì mattina e il venerdì mattina è già la festa della festa, domenica poi saremo proprio tutti tutti, e così per un bel pò, si prende un bel respiro e ci si fa coraggio, ma alla fine stamattina proprio non si riesce ad essere preoccupati o affannati, o semplicemente pensierosi. Non si pensa a un bel nulla, che va bene uguale, o forse sì, a qualcosa sì, forse al soprabito blù oltremare che si è misurato ieri nel negozio di Cristina, che è diventato la nostra tappa fissa dopo il knit cafè, così le chiacchiere le continuiamo da lì, mentre ci misuriamo pantaloni e cose, ma non per vero, solo mettendole davanti, che è la cosa più snob al massimo, perchè a misurarla per vero, nel camerino, capisci come ci stai dentro, e invece, ad accostarla ai fianchi o alle spalle, capisci come ci stai da fuori, non so se mi spiego. Ieri, l'invasione da Cristina è stata cospicua, con alcune figliole al seguito, la Princi e la Margie, e giù a far confusione, Come Mi Vedete Con Questi Leggings Paillettati al Banco degli Affettati all'Esselunga? Così succede, ognuno di noi ha tonnellate di grane da impastare ogni giorno, da spolverare e rimirare, da sguazzarci dentro come si fa al fiume, quando il fiume ti arriva alle ginocchia ed è tutto uno spruzzo e una schiuma, quando non fango e alghe e schifo. Qualche volta però il nostro fiume cambia, diventa azzurro e trasparente e ci vedi i ciottoli di sotto,  e allora ecco un pò di sana cretineria, di frivolezza a pacchi da 6,  di qualche innocente porcheria. Imperfette che siamo, ma così semplici alla fine, e cocciute e testarde e un pò acrobate, e maghe e illusioniste,  a voler trovare ad ogni costo, ad ogni dannatissimo costo, una scusa qualunque, imperfetta essa pure, per sorridere ancora e per sorridersi un pò.

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