Oggi è il D Day.
O meglio, l'A Day.
A inteso come albero di Natale. Che di albero, il mio, non ha proprio nulla, cioè sì, è proprio un albero ma non un abete, un albero secco trovato sulla spiaggia anni fa e portato a casa, in continente, con somma gioa di tutti, nell'abitacolo dell'automobile, piena zeppa di figliolanza, bagagli e cose, e pure un albero.
A come addobbi di casa. Ho deciso in questo istante che la mia casa quest'anno sarà un inno al Natale, zampogne, pastori e comete in ogni angolo, perfino sul corrimano delle scale, in bagno, nel giardino di qui e in quello di là, luci e effetti speciali, fontane luminose, led, decalcomanie, palline, fili argentati e mangiatoie.
A come aBiscotti. Mi farò prendere dalle mie amiche biscottare, dalle qual ho imparato la ricetta, cercherò nel Cassetto del Tutto della cucina (non fate quella faccia, ogni cucina ne ha uno,sù) gli stampini a babbo natale, omino di neve e renna e giù di biscotti a forma di Natale, coi quali riempirò vasi da fiori dell'Ikea, un bel nastro rosso e voilà.
A come aTranquillità. Da che mondo è mondo il week end dell'Immacolata è una specie di prova generale per le vacanze di Natale vere e proprie, quest'anno le si passerà a casa, fra transumanze di figlioli e lenzuola e valigie in ingresso e chili e chili di lasagne e ragù e mandarini, si consumano in queste casa una quantità di agrumi che non le dico, signora cara, devo andare a controllare se l'Omino delle Arance è già arrivato col suo carico da Ribera e allora sì, le bucce profumate da mettere nel camino, o le arance intere da trafiggere con i chiodi garofano e poi passarle nella cannella, con nastro di velluto per appenderle, che bell'odore di Natale che fa una cosa del genere.
A come aMaglia, nel senso che mi hanno commissionato una quantità invereconda di scaldacolli e guanti e cappelli e scialli e sciarpe e maglioncini che saranno pronti sì ma per il Natale del 2020, e allora signori miei, faccio quello che posso e mi porto avanti, piano piano, ho lane e gomitoli e schemi sparsi un pò dovunque, ieri ne ho rinvenuto uno sotto al sottopentola, che uno non crederebbe che sotto a un sottopentola ci possa essere qualcosa, sotto qualcosa che inizia per "sotto" non dovrebbere esserci nulla a rigor di logica, ma di logica in questa casa c'è ben poco e allora ok.
A come.
Ho finito gli A come. Mi resta una voglia di vischio e agrifoglio, e bacche rosse, e rami secchi da appendere, e farò un giro in collina per trovarne un pò, A, A come All'Inferno tutto il resto, Allontano da me le cose che posso e come posso, Assisto tranquilla ai preparativi per questo periodo dell'anno che si ama o si odia, voglio Amarlo quest'anno, inizia per A, non posso fare altrimenti.
3 commenti:
A come aNatale, mi piace...
....tutto come da copione!bello,bello.invece io farò con tutto quello che abbiamo raccolto negli anni:presepe dall'Austria,palline colorate da Cophenaghen,porta candele da ikea e da mercatini tedeschi,angioletti di lana dall'Islanda,coppietta di renne di strass dall'America..e mille altre cosine!!bello bello mi piace.mi piace anche nn poter uscire!Brrrrrr...
Il mio albero è fatto di ricordi passati, rinchiusi nel mio cuore. Decorazioni che la mia "ragazza" quasi adolescente, mi ha donato con gli anni e pieno di luci.
Sarà un Natale speciale, perchè sarò con le persone che amo.
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