27 agosto, 2006

La protesta.

Sospettoso, lo è di natura. Un pò selvatico, ma dolcissimo, intelligente, fashion addicted e assolutamente zen. Sue le ciotole a forma di Ying e Yang, una per il latte, l'altra per il patè. Và in giro per il villaggio con un collarino turchese, fatto a mano dalla scrivente, per ben distinguersi dai gatti indigeni. In queste vacanze si è divertito un sacco. Superata la piccola crisi di identità di metà giugno, quando abbiamo ahimè scoperto che quella che credevamo una deliziosa, candida gattina, era in realtà un candido maschietto, direi che il suo soggiorno in Costa si possa definire soddisfacente. Ha rincorso cinghiali nel cuore della notte, coraggioso e buffissimo, la coda grossa, messo di traverso per fare più paura. Un cartone animato. Ha catturato lucertole, gechi e libellule, giocato con farfalle e falene, rospetti e piccoli lombrichi. Ha divorato patè di salmone per gatti, ma di una certa marca, si intenda bene, e snobbato con altezzosa noncuranza i croccantini del discount. Ha ripulito per bene vaschette di gelato e barattolini di yogurt alla ciliegia. Si può definire un Gatto Felice. Ma stamattina, visti i figlioli grandi che armeggiavano per riporre le vele dei surf per l'inverno, ha sentito aria di dismissione e ha pensato Qui Marca Male. E ha messo in atto la sua personalissima, felina protesta. Non me ne voglio andare dall'Isola, non ancora almeno. Barricandosi nella dispensa, acquattato nello scatolone del latte, acccanto ai succhi di frutta, con quella sua aria spaurita e minacciosa, Philadelphia, il nostro Phil, ci ha comunicato a modo suo che è stata una bella vacanza e che, per il momento, non aveva intenzione alcuna di interromperla. Diavolo d'un gatto.Ma per piacere, non chiamatelo Sottiletta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo miciottolo è bellissimoooooooo :D

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