C'è un momento. Unico e un pò surreale, qualche volta. Un momento in cui non si è ancora del tutto svegli ma non si dorme più. L'odiosa sveglia non è ancora suonata, o sì?, e si sta lì, immobili, a riordinare i pensieri della notte, sbatterli per bene e ripiegarli. Serviranno poi, più tardi. Stirare quelli del giorno che và ad incominciare, prepararli, le cose da fare. Si sta lì, gli occhi chiusi, il respiro ancora regolare del sonno che è andato via, certo, ma basterebbero ancora pochi minuti e ritornerebbe, beffardo e meraviglioso, il sonno del mattino presto, quello che ti fa arrivare tardi al lavoro, che ti fa vestire a razzo saltellando per la stanza a infilarti scarpe lavandoti i denti e prendere dalla dispensa un pacco di biscotti, andiamo, la colazione si fa in macchina, non c'è tempo. Ma siamo qui, ancora. Il delirio della mattina ancora non è iniziato, fa caldo sotto le coperte, ma non abbiamo voglia di scoprirci, stiamo qui, che ora sarà?, la casa è ancora silenziosissima, si imprigionano sul cuscino gli ultimi minuti di questa beata pace. I sogni, si sa, sono irrequieti e capricciosi, non ne vogliono sapere di restare lì, e volano via, passando attraverso i vetri, nel cielo grigiazzurro di questa primavera precoce, regalata, benvenuta. Molte le cose da fare, in una mattina così, e allora, si sprono gli occhi e si sbircia fuori, fra i rami deli alberi, a vedere il primo regalo del mattino, e decidere se sarà un giorno speciale oppure no. Ci sarà il sole, quest'oggi. E sarà il sole di marzo. Più speciale di così!
3 commenti:
Sembra un po' banale dirlo, ma girare il foglio del calendario basta a dare una suggestione di primavera
Sciura Pina
E il 19 marzo festeggerò il mio 32esimo compleanno.
Ho di nuovo la frangia e una specie di caschetto a metà collo, stessa pettinatura o quasi di quando avevo otto anni. All'epoca i miei chimavano un amico fotografo per fare scatti con la torta, zii, cugini ed i nonni.
Ed ho ancora quell'espressione, quegli occhi furbi ed il sorriso gentile di chi sa qualcosa che tutti gli altri non scopriranno mai...
Ben tornata :-)
Angie
Ed io che ti pensavo tutta Mulino Bianco, sveglia con il canto del gallo, colazione all'inglese tutti attorno al tavolo, con il marito in giacca (abbotonata) e cravatta, bimbi che sorridono, battute scherzose già alle 7 del mattino...
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