Non ho mica paura, sai mamma? Me lo ha detto così, a sorpresa, uscendo un po’ gocciolante dalla doccia, avvoltolato alla bell’e meglio in un telo di spugna, i ricci scomposti, gli occhi nocciola un po’ arrossati dallo shampoo, quel sorriso disarmante e furbastro, quel fare spaccone e tenerissimo. E’ quel che si dice un bell’elemento. Un giusto mix fra suo padre e me, preciso e vivace, intelligente e fantasioso, dolcissimo e pignolo. Tace poco, anche quando tacere lo salverebbe da urla e strepiti che lo seguono fino in cima alle scale. O quando per le scale lo seguo io, facendo i gradini a quattro a quattro, un po’ ridendo , anche se sono infuriata, ma quella scena che li rincorro sulle scale mi fa sempre ridere e lo so che è tutt’altro che educativo, ma che ci posso fare, di sberle i miei figli ne hanno prese proprio poche, lui meno di tutti. Stasera è un po’ agitato, non lo dà a vedere, ma parlaparlaparla, e gioca con suo fratello grande, ripassare? manco a parlarne, c’è il tema domani, mamma, e che ripasso a fare? Non fa una grinza. Lo adoro, com’è ovvio che sia. Mi piace perché ride sempre, perché storpia le canzoni in inglese, perchè sembra solo l’altro ieri che appendevo al cancello del viale che portava a casa un enorme fiocco di tulle con scritto il suo nome. Mi piace perché ha la s che sibila, un sorriso che conquista, una dolcezza che incanta. E sembra solo ieri che ha iniziato la prima elementare, con il braccio destro fratturato, con i Simpson disegnati da me sul gesso, perché non si vergognasse di avere il braccio ingessato in un giorno così importante, che ci ridesse un po’ su. Domani sarò lì, col cuore, accanto a lui e gli suggerirò congiuntivi e punteggiatura, il cuore non è bravo con grammatica e sintassi, ma se ti concentri, Enrico, lo sentirai, vicinissimo al tuo.Se l’amore è amore.
12 giugno, 2007
Notte prima degli esami.
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8 commenti:
Ciao diamante, ormai il tuo blog è diventato la mia droga, non passa giorno senza che io passi qui a leggerti. Già tempo fa avevo lasciato un commento ad un tuo post, ma forse non l'hai visto. Ho notato che raramente rispondi ai commenti, quindi non mi aspetto che tu lo faccia, però volevo solo rinnovarti il mio grazie, perchè tutte le mattine, grazie a te, mi commuovo un po', perchè è bello sapere che esistono ancora donne come te, che lavorano ed al tempo stesso sono ottime madri, che traducono in poesia qualunque cosa facciano, sia che si tratti di una frittata sia di un ricamo, che amano i figli con la forza di un tornado e con la dolcezza impareggiabile di una brezza primaverile. Spero, un giorno, io che a 24 anni ancora donna non sono, di diventare una donna come te. Un bacio ed un grosso in bocca al lupo per gli esami di tuo figlio.
Ciao diamante, ormai il tuo blog è diventato la mia droga, non passa giorno senza che io passi qui a leggerti. Già tempo fa avevo lasciato un commento ad un tuo post, ma forse non l'hai visto. Ho notato che raramente rispondi ai commenti, quindi non mi aspetto che tu lo faccia, però volevo solo rinnovarti il mio grazie, perchè tutte le mattine, grazie a te, mi commuovo un po', perchè è bello sapere che esistono ancora donne come te, che lavorano ed al tempo stesso sono ottime madri, che traducono in poesia qualunque cosa facciano, sia che si tratti di una frittata sia di un ricamo, che amano i figli con la forza di un tornado e con la dolcezza impareggiabile di una brezza primaverile. Spero, un giorno, io che a 24 anni ancora donna non sono, di diventare una donna come te. Un bacio ed un grosso in bocca al lupo per gli esami di tuo figlio.
Come sempre,con dolcezza,riesci a strappare per l'emozione,il cuore dal petto di chi come me ti legge tutte le mattine insieme alle...altre notizie...
Sabato mattina quando sono andata a riprendere la mia Cecilia da scuola proprio non sono riuscita a non piangere vedendola,con i lacrimoni rigargli le guancie,salutare le sue maestre e le sue compagne che lascerà per le medie.
Ora tu con queste piccole parole sei riuscita a spiegare come mi sentissi quel giorno lì.
Grazie e un saluto al piccolo grande uomo.
Barbara
Sono rotolate giù lo stesso. Malgrado tenessi gli occhi sgranati per non farle cadere, sulle mia guance o sulla scrivania, quelle due lacrime sono rotolate giù lo stesso. Mi sono commossa ed emozionata come forse solo un'altra mamma puo' fare, perché quell'amore che a volte ci strabocca dal cuore e dagli occhi lo provo anche io, e capivo bene. E mentre leggevo, oltre all'amore sono straboccate anche le lacrime, com'è giusto che sia.
Grazie infinite.
(e in bocca al lupissimo al tuo bellissimo piccolo grande uomo)
bacio
iaia
Romina, Iaia, Barbara: è vero, rispondo pochissimo, quasi mai. A meno che non mi si urti un pochino. Ma leggo tutti i commenti, anche due volte, anche tre, quando serve. E mi fanno sentire bene. Che senso avrebbe altrimenti, sarebbe un autocelebrarsi, e grazie di qui e grazie di là, che non mi appartiene. E poi questo blog è nato per raccontare, non per dibattere. E per diventare, perchè no, un appuntamento fisso, ogni giorno. Commentate, raccontatemi anche voi. Nulla sfugge. Beh, però, già che ci sono, grazie tante, signore mie. :-)
Ciao Diamante,
stavo andando a dormire quando mi è venuto in mente che oggi non avevo sbirciato il tuo blog e cosi non ho resistito ed eccomi qui a leggerti e a postare il mio commento. Non so se capiti anche a voi ma io la sera sono sempre un pochino piu' sensibile e mi commuovo piu' facilmente e ovviamente non ho potuto non commuovermi leggendo le tue parole. Ogni volta mi incanto a leggere le tue dolcissime righe ri guardo ai tuoi figli o al resto in generale. Anch'io come te sono una mamma e proprio ora che la scuola sta finendo ( mio figlio è all'ultimo anno di materna e la sua scuola termina il 30 giugno)sto attendendo con molta malinconia l'ultimo giorno di scuola. Ho quasi paura a ricordare a mio figlio che questi sono gli ultimi giorni in cui vede i suoi compagni e le sue maestre. Forse glielo diro' solamente gli ultimissimi giorni in modo da non rattristarlo troppo. Dopo quel giorno noi ci trasferiremo a Milano e quindi quei compagni e quelle maestre non le rivedra' proprio piu'....Che malinconia mi viene al solo pensiero...
Comunque tornando a noi sei diventata per me un piacevole momento di svago in queste dure giornate di preparativi per il trasloco, ogni sera passo da te per vedere che cos'hai scritto di bello. E non posso che farti i miei piu' seentiti complimenti per quello che scrivi e per come lo scrivi, sei davvero unica e i tuoi sentimenti sono molto forti e cari. Riesci ogni volta ad esprimere con bellissime parole quello che noi mamme sentiamo per i nostri figli, piaceri e dipiaceri che i nostri pargoli ci riescono a far provare. I bimbi sono doni meravigliosi, piccole piantine da coltivare con tanto amore, quello che solo le mamme riescono a dare senza alcun freno.
Grazie per quello che scrivi, per le emozioni che ci fai provare e per la compagnia che tieni a tutte noi
Una buona notte
Mammajo
Condivido quello che hanno detto tutti prima di me su le emozioni che trasmetti con le tue righe ! sei grande !
Non so... non capisco... proprio non me lo spiego... quello che si legge fra ogni tua riga è pura magia...
Grazie...
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