20 giugno, 2007

Sola.


Inutile stare lì, a perderci il sonno e a immagonirsi, sempre, e starci male e chiedersi ma come divaolo si farà. Non serve. Avrei dovuto fare un corso di menefreghismo coatto, sicuramente mi avrebbero rimandato duecento volte almeno. Che brutta cosa è sentirsi non compresi, fraintesi, eppure mi sembra di essere chiara a dire le cose, a farle, anche. Che brutta cosa è capire ancora una volta che agli altri importa ben poco delle cose che fai, se sei felice o no, se sei in pace o no, se tuo marito ti mena o no, se hai cento amanti o solo uno, se i tuoi figli sono tossici o delinquenti o santi o seminaristi. Ogni tanto mi giunge la conferma: alla mia famiglia non importa niente di me, è ufficiale. E considerando che, alla luce degli ultimi eventi, la mia famiglia d'origine è solo mia madre, scrivere a mia madre non importa niente di me fa un brutto effetto. Ma è la realtà dei fatti e va detto, ancora una volta. Che brutto, però.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero, è brutto, quando scrivi "a mia madre non importa niente di me", come quando io penso "mia madre mi accetta solo se rispecchio l'immagine che lei ha di me" (infatti tutte le altre volte mi ha lasciata e, mi lascia tutt'ora, sola). E' brutto ogni volta scriverlo e soprattutto rendersene conto.

Anonimo ha detto...

Forse proprio questo ti rende la madre che sei: riesci a dare ai tuoi figli quello che avresti voluto e ti è stato negato.

Anche se deve essere orribile convivere con questa sensazione: non "sentire" vicina la propria madre.
Un abbraccio

santin ha detto...

Tu sei una madre meravigliosa..a volte i genitori sbagliano...lo fanno anche loro...non mi hanno mai capito, e puoi immaginare il perché..per molto tempo tra di noi c'era una battaglia...poi il tempo ha aggiustato un pò le cose..
ti abbraccio e ti capisco..
Santin

mammajo ha detto...

Non sai come ti capisco. La mia famiglia d'origine nemmeno esiste... i miei sono separati dai tempi dei tempi e io non ho mai saputo cosa fosse una vera famiglia. Quindi ora come quando ero piccina non mi sento parte di nessuna delle due famiglie che ii miei gem'nitori si sono rispettivamente creati. Per di piu' sono separata anch'io e ho sempre paura di quanto possa soffrire mio figlio nonostande l'amore che io cerchi di dargli. Per i miei esiste solo il nipotino, quello che faccio io sono cavoli miei...e cmq sbaglio sempre tutto. Per questo ora che ho un nuovo fantastico compagno sono felice di traferirmi lontano anche se saranno solo 200 km, cosi "fanbrodo" tutti e io mi faccio la mia vita e se mi vogliono mi cercheranno loro.
E' davvero brutto non sentirsi cercati e desiderati dai propri genitroi...ma che ci possiamo fare? Io credo che alla fine ci rimetteranno piu' loro che noi..,
Sii una brava madre per i tuoi meravigliosi figli e questa è l'unica cosa che conti davvero.
Un abbraccio Jo

Anonimo ha detto...

E'l'errore che fanno tutti nel ricercare sempre le risposte e le certezze dalle persone care ( padre,madre,fratelli ecc..)e invece non ti accorgi che lì c'è un semplice amico che non ti chiede mai niente a meno che tu non lo voglia,ed è sempre lì a porti la sua spalla e ad ascoltarti semplicemente e solo perchè magari tu lo vuoi.......ma di solito non viene considerato o quanto meno ignorato.....così fan tutti.....bisognerebbe avere rispetto per le persone che lo meritano davvero e non perchè appartengono o meno alla famiglia.
La famiglia è composta dalle persone che ti vogliono bene e non da quelle che ne detengono il titolo.........Ti posso dire soltanto una cosa che più il tempo passa e più conosco le persone e più amo gl'animali....loro per una tua carezza sono pronti a morire per te.Un abbraccio

Anonimo ha detto...

mamma.....!?!

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...